GIAMPÀ, Raffaele

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
GIAMPÀ, Raffaele

Date di esistenza

Luogo di nascita
Nicastro
Data di nascita
1873

Biografia / Storia

Nasce a Nicastro (oggi Lamezia Terme, CZ) il 23 aprile 1873 da Vincenzo e Antonia Catanzaro, imbianchino-giornaliero in ferrovia. In Argentina – dove emigra in data imprecisata - svolge propaganda e attività sovversiva, venendo segnalato già nel 1909 da Buenos Aires come oblatore del giornale «Il Libertario» di Genova. Nel 1911 partecipa a un non meglio specificato complotto anarchico; poi, vistosi messo da parte, induce per vendetta il compagno di fede Antonio Meloni a denunciare coloro che avevano fabbricato gli esplosivi e la carta moneta falsa. Dopo aver cercato inutilmente di discolparsi, per timore di una ritorsione si sposta per qualche tempo a Mar del Plata, dove, secondo una nota del 27 febbraio 1912, «va spiegando una maggiore attività settaria». Dal luglio 1915 e per circa un anno vive a Bordeaux e in seguito si trasferisce a Parigi, dove lavora come giornaliero presso la compagnia della ferrovia metropolitana. Il 2 ottobre 1917 ottiene il passaporto per recarsi a Tunisi, ma, dopo essersi reso irreperibile per qualche tempo, nel 1919 viene nuovamente rintracciato nella capitale francese. Qui, nel 1935, viene segnalato a causa dei suoi contatti con gli anarchici Amedeo Mentore Giampaoli e Giulio Viviani; ritenuto quindi pericoloso dalle autorità, nel 1937 è iscritto in «Rubrica di frontiera» per il provvedimento di perquisizione e segnalazione. Si ignorano luogo a data di morte. (K. Massara)

Fonti


Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 2382, f. 53296, cc. 67, 1909-1912, 1916-1919, 1923-1924 e 1934-1939.

Bibliografia: K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, p. 58.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Vincenzo e Antonia Catanzaro

Bibliografia

2010

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Collezione

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