GABRIELE, Biagio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
GABRIELE, Biagio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Acri
Data di nascita
1895

Biografia / Storia

Nasce ad Acri (Cs) il 1° giugno 1895 da Michele e Teresa Petrone, contadino-barbiere-vagabondo. Nel 1922 G., segnalato anche come Biagio Gabriele Petrone o Petrono, emigra negli Stati Uniti, venendone espulso per cattiva condotta dopo circa dieci anni. Tornato in patria, risiede per qualche tempo a San Giorgio Albanese (Cs), ma già nel febbraio 1934 la polizia fascista apprende da fonte confidenziale che si è recato a Nizza per parlare con alcuni anarchici italiani fuorusciti. Il 10 dicembre di quell’anno si presenta privo di documenti al Consolato italiano a Barcellona affermando di essere entrato clandestinamente in Spagna via Port Bou 8 giorni prima in cerca di lavoro; il 16 successivo viene arrestato a Terragona perché privo di documenti e di mezzi e per sospetta connivenza con anarchici spagnoli, venendo quindi espulso ai primi del gennaio 1935 e iscritto in «Rubrica di frontiera» per il provvedimento di fermo. Ma G. non si arrende. Rientrato nuovamente in Spagna dal Portogallo, ai primi di marzo viene arrestato per infrazione al decreto di espulsione; contemporaneamente il nostro Consolato a Barcellona riferisce alle autorità italiane che G. è ricercato dalla polizia francese per mancato omicidio commesso in Montpellier il 13 novembre 1934. Dopo avere espiato la condanna nella casa di lavoro di Alcalá de Henares (dove era ancora detenuto nel dicembre 1935), alla fine di aprile del 1936 viene tradotto in Francia e consegnato alla gendarmeria; dopo avere scontato sei mesi di carcere, viene espulso anche dalla Francia e rimpatriato a San Giorgio Albanese. In seguito la polizia perde le sue tracce. L’ultima notizia risale al maggio 1939, quando il Ministero degli Esteri telegrafa a quello dell’Interno: «L’8 marzo u.s. trovavasi ancora a Valencia il connazionale Biagio Gabriele Petrono… unitamente alla moglie, spagnola, Celestina Hernandez Lopez, nata a Rorralba (Terruel) il 23 aprile 1915. Il predetto chiese ed ottenne dalla polizia rossa di Valencia il passaporto per il Messico (via Francia), allo scopo di allontanarsi prima dell’occupazione della città da parte dei Nazionali. Gli accertamenti sinora praticati hanno portato a stabilire che il Petrono era iscritto alla C.N.T. ed alla F.A.I. Inoltre, nei primi tempi della rivoluzione, si era dedicato con particolare accanimento a denunziare tutti coloro che sapeva iscritti alla Falange e si vantava di avere ucciso o fatto uccidere parecchie persone “per giustizia sociale e diritto”». Si ignorano luogo e data di morte. (k. Massara)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 2215, f. 138262, cc. 52, 1934-1936, 1939 e 1943; Ctg. 2B, b. 111, cc. 5, 1936.

Bibliografia: K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, p. 76n.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Michele e Teresa Petrone

Bibliografia

2010

Persona

Collezione

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