​CONDÒ, Giuseppe (alias Josè Martine)

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​CONDÒ, Giuseppe (alias Josè Martine)

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cinquefrondi
Data di nascita
1884

Biografia / Storia

Nasce a Cinquefrondi (Rc) l’11 ottobre 1884 da Francesco e Rosa Sorrenti, calzolaio. Intorno al 1899 emigra in Argentina e si stabilisce a Buenos Aires, dove svolge attività anarchica con lo pseudonimo di José Martine. Durante le agitazioni operaie scoppiate nella capitale nel 1903 ferisce con una pugnalata un agente di polizia. Viene quindi arrestato, ma, essendo riconosciuto malato di mente, viene ricoverato in manicomio e riesce a fuggire. Ritornato nuovamente a Buenos Aires, continua a mantenere relazioni segrete con i compagni di fede nonostante la sorveglianza della polizia. Tuttavia nel 1911 è arrestato assieme ai connazionali Alfredo Polonio e Antonio Meloni perché coinvolto nella manipolazione di esplosivi e nella fabbricazione di carta moneta falsa. Meloni, in particolare, conferma alle autorità i nomi dei suoi complici, che accusa anche del fallimento dell’azione. In carcere viene sventato un piano di evasione progettato da C. e da Polonio, che, con la collaborazione di altri prigionieri, avrebbe ridato la libertà a qualche centinaio di reclusi. In seguito alla confessione del Polonio, che si dichiara unico artefice della fabbricazione degli ordigni, C. viene prosciolto dall’accusa, ma il Ministero dell’Interno argentino ne decreta comunque l’espulsione, che avviene il 20 settembre 1912. Giunto a Cinquefrondi, C. espatria nuovamente senza passaporto nella primavera successiva, raggiungendo New York nel maggio 1913. Di lì a poco si stabilisce a Flushing, dove acquista e gestisce una calzoleria. Nel 1929 è iscritto in “Rubrica di frontiera» per il provvedimento di fermo e perquisizione, ma ciononostante continua a professare le proprie idee politiche e a dimostrare accanita avversione al regime fascista. Pur astenendosi dallo svolgere palesemente attività e propaganda sovversiva, nel 1934 il suo nominativo compare in un elenco di anarchici residenti negli Stati Uniti inviato dalla polizia inglese a quella francese in occasione del matrimonio del duca di Kent. Si ignorano luogo e data di morte. (K. Massara)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 1437, f. 48524, cc. 55, 1911-1913, 1931 e 1934-1941.

Bibliografia: O. Greco, Anarchici calabresi in Sudamerica, in Calabresi sovversivi nel mondo: l’esodo, l’impegno politico, le lotte degli emigrati in terra straniera (1880-1940), a cura di A. Paparazzo, Soveria Mannelli 2004, pp. 133-134n; K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, pp. 22 e 76n.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Francesco e Rosa Sorrenti

Bibliografia

2010

Persona

Collezione

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