CALVELLI, Attilio
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CALVELLI, Attilio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Castrovillari
- Data di nascita
- 1887
Biografia / Storia
- Nasce a Castrovillari (Cs) il 3 marzo 1887 da Filippo ed Emilia Colletta, studente universitario di ingegneria. Appartenente a famiglia agiata e stimata del suo paese, dopo avere conseguito la licenza liceale si iscrive alla facoltà di ingegneria dell’università di Roma. Qui, pur non appartenendo ad alcuna organizzazione politica, comincia a aderire ai principi anarchici e a farne propaganda. Si iscrive anche all’associazione segreta “Alleanza repubblicana italiana” che - secondo le autorità di PS - perseguiva obiettivi rivoluzionari e diviene un lettore assiduo di giornali e opuscoli sovversivi. Nel marzo 1907 prende parte attivamente alle dimostrazioni anticlericali avvenute durante le prediche della quaresima nella chiesa di San Carlo al Borgo, tanto da essere arrestato e poi rilasciato. Durante la manifestazione del 1° maggio successivo viene nuovamente fermato per oltraggio agli agenti di PS e condannato, con sentenza del Tribunale di Roma, a 37 giorni di reclusione e 100 lire di multa. In tale circostanza viene trovato in possesso di numerosi opuscoli e stampati sovversivi quali I canti proletari, Ad una signora borghese di Leda Rafanelli, l’Eva schiava della stessa autrice ed altri manifesti composti per la festa del lavoro e della “Lega di resistenza operai panettieri”. Dopo i fatti di Piazza del Gesù del 2 aprile 1908 (quando, durante il funerale di un operaio morto sul lavoro, in seguito a un conflitto con le forze dell’ordine vengono uccisi quattro anarchici) viene sottoposto ad assidua vigilanza avendo – pare – manifestato il proposito di commettere attentati dinamitardi. Nello stesso anno, in seguito alla morte del padre, si trasferisce a Torino con la famiglia per proseguire gli studi, continuando a frequentare ambienti sovversivi. Compie spesso brevi viaggi a Roma e nel 1919 si stabilisce a Milano per frequentare i corsi di ingegneria al Politecnico. Successivamente si disinteressa alla politica. Infine, nel giugno 1926 trova lavoro presso una ditta di costruzioni edili, si iscrive al PNF e viene radiato dal novero dei sovversivi. Si ignorano luogo e data di morte. (K. Massara)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 960, f. 10687, cc. 25, 1908-1914, 1919 e 1926.
Bibliografia: K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, p. 78.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Filippo ed Emilia Colletta
Bibliografia
- 2010