AMATO, Antonio
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- AMATO, Antonio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Longobucco
- Data di nascita
- 22/10/1904
Attività e/o professione
- Qualifica
- Pittore
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Longobucco (CS) il 22 settembre 1904 da Carmine e Isabella Petrone, pittore. In Argentina, dove era emigrato nel 1926, abbraccia gli ideali libertari e a Buenos Aires – dove risiedeva – viene fermato diverse volte dalla polizia per misure di ordine pubblico. Definito «anarchico pericoloso», viene espulso dal Paese con decreto del 30 ottobre 1930. Il 22 novembre successivo si imbarca sul piroscafo Conte Verde per essere rimpatriato, ma sbarca insieme ad altri otto connazionali a Montevideo. Qui continua comunque a svolgere attività politica sovversiva, tanto che nel settembre 1931 viene iscritto nel «Bollettino delle ricerche» e in «Rubrica di frontiera» per il provvedimento di fermo e perquisizione, modificati nel 1939 in quello di arresto. Si ignorano luogo e data di morte. (K. Massara)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 89, f. 86548, cc. 28, 1930-1939.
Bibliografia: O. Greco, Anarchici calabresi in Sudamerica, in Calabresi sovversivi nel mondo : l'esodo, l'impegno politico, le lotte degli emigrati in terra straniera (1880-1940), a cura di A. Paparazzo, Soveria Mannelli 2004, p. 144n; K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, p. 46.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181