BATISTINI, Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
BATISTINI, Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Volterra
Data di nascita
28 Marzo 1903
Luogo di morte
Arco
Data di morte
18 febbraio 1981

Attività e/o professione

Qualifica
Scalpellino
Qualifica
Elettricista
Qualifica
Stagnaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Volterra il 28 marzo 1903, da Domenico e Elivia Caluri, scalpellino, stagnaio e elettricista. Nei primi anni venti aderisce al PCd'I e svolge attività nella sezione giovanile di Volterra. Nel 1923 è sottoposto agli obblighi della vigilanza speciale per la sua continua attività sovversiva. Per sfuggire al controllo delle autorità e alle violenze dei fascisti emigra clandestinamente in Francia a Marsiglia e poi a Lione dove è folta la presenza dei fuoriusciti antifascisti provenienti dalla provincia di Pisa. Espulso dal paese transalpino si rifugia ad Amsterdam dove risiede per un anno prima di trasferirsi a Bruxelles nel gennaio del 1927 dove frequenta gli ambienti sovversivi e anarchici. In questi anni è sottoposto ad una continua sorveglianza da parte delle autorità di polizia italiana che lo iscrivono alla «Rubrica di frontiere». Dopo lo scoppio della guerra civile spagnola decide di combattere in difesa della repubblica e raggiunge il paese iberico arruolandosi nei reparti delle Brigate internazionali. Rientra in Francia al termine della guerra e nel settembre del 1939 le autorità francesi lo internato a Gurs, come molti altri ex miliziani reduci dal paese iberico. Dopo l'inizio della guerra si perdono le sue tracce, forse è "arruolato" a forza nei reparti di lavoro che vengono utilizzati dagli occupanti tedeschi in diverse aree del paese, alcuni documenti poi lo indicano come lavoratore coatto a Colonia e altre lo segnalano come detenuto dalle autorità tedesche, forse deportato in un campo di prigionia. Sopravvissuto al Secondo conflitto mondiale nel 1946 risiede a Bruxelles dove sposa Maria Sokolenko. Rientra in Italia in data imprecisata e a Verona il 22 giugno 1974 si unisce in matrimonio con Luigina Hribal. Non si hanno notizie del suo impegno in politica dopo la Liberazione. Muore ad Arco in provincia di Trento il 18 febbraio 1981. (M. Bacchiet e F. Bertolucci)

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Российский Государственный Архив Социально-Политической Историй - Archivio di stato russo di storia sociale e politica (RGASPI), fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 16/09/1937-31/12/1937. Annotazioni: Op. 2, D. 244; Ib., fondo Интербригады Республиканской Армий Испании¸ (Brigate internazionali dell'Esercito repubblicano spagnolo) - fondo 545. Estremi cronologici: 01/01/1940-30/09/1941. Annotazioni: Op.6, D.490 Breve descrizione dei volontari italiani della brigata, data da Pavanin (B). In questa fonte archivistica il nominativo risulta nella versione Battistini Giuseppe; Ib., fondo Личные дела по странам (Fascicoli personali per paesi) - fondo 495. Annotazioni: Op.221, D.1724. Il fascicolo porta il titolo Batistini.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

G. Calandrone, La Spagna brucia, Roma, Editori riuniti, 1974; Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, 18 voll., Roma, 1989-1994, v. 2, pp. 271-272; La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, AICVAS, 1996, ad indicem; Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola, a cura di I. Cansella e F. Cecchetti, Grosseto, ISGREC, Arcidosso, Effigi, 2012, p. 53; F. Bertolucci, Gli anarchici italiani deportati in Germania durante il Secondo conflitto mondiale, «A : rivista anarchica», aprile 2017, pp. 63-98.

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