GIORDANO, Barnaba

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
GIORDANO, Barnaba

Date di esistenza

Luogo di nascita
Santa Caterina Villarmosa
Data di nascita
May 3 1894
Luogo di morte
Catania

Biografia / Storia

Nasce a Santa Caterina Villarmosa (CL) il 3 maggio 1894 da Salvatore, ufficiale di dogana, e Rosa Di Paola, pubblicista, guardia daziaria. Conseguita la licenza tecnica a Siracusa, dove lavora il padre, s’iscrive all’Istituto nautico di Catania che lo licenzia capitano di gran cabotaggio il 4 novembre 1880. Ben presto disoccupato, inizia a farsi un nome in campo giornalistico collaborando all’«Unione», settimanale socialista catanese (gli pseudonimi con i quali firma gli articoli sono: Enno, Fosforo, Euno). Divenuto intimo di De Felice Giuffrida, organizza con lui le squadre che si battono contro l’epidemia colerica che infierisce nel 1887 a Catania e Messina. Per tale motivo sarà decorato della medaglia di bronzo per i benemeriti della salute pubblica e acquisterà notevole fama in città, seconda tra i socialisti solo a quella di De Felice. L’amicizia stretta con gli anarchici messinesi in occasione del colera, lo porta gradualmente all’anarchismo. Nella primavera del 1890, dà vita a Catania ad un primo nucleo anarchico, con Giusepe Giuffrida Monaco, suo compagno nelle squadre anticoleriche, e con lo studente Leopoldo Cristina. Ne fonda e dirige i principali giornali («Il Piccone» e «Il Giobbe»), per i quali subisce diversi processi, e dopo la venuta di Cipriani, nel marzo 1891, partecipa alle riunioni costitutive del Fascio dei lavoratori catanesi. Nel maggio 1892, la questura di Catania riesce ad allontanarlo dalla città, facendo trasferire il padre a Venezia. Per qualche tempo vive ritiratissimo, ma nell’inverno 1892-1893 partecipa all’agitazione degli operai disoccupati, e successivamente alla costituzione del Fascio dei lavoratori veneziani. Nel febbraio 1894, in pieno stato d’assedio, giunge a Catania per abboccarsi con i suoi antichi compagni, ma viene subito arrestato e obbligato a far ritorno a Venezia. Aspira intanto a procurarsi un impiego sicuro. Il 19 novembre 1895 viene nominato guardia provvisoria nell’amministrazione dei dazi di Catania. Qui, tranne qualche breve parentesi (come quando parte per la Grecia al seguito di Cipriani), compirà tutta la sua carriera successiva: il 1° luglio 1902 è segretario alla Direzione dei Dazi; nel 1904 direttore del dazio consumo di Siracusa; il 15 marzo 1911 tenente delle guardie daziarie di Catania. Pubblica, tra il 1898 e il 1899, diversi opuscoli, tra cui due, intitolati Contrabbando e contrabbandieri e Ruberie daziarie, per i quali riceve speciali encomi. Temperamento passionale e irruento, amante dei duelli (come l’inseparabile Giuffrida Monaco che sconta 9 anni di carcere per aver infilzato l’avvocato Nani in duello, e poi lo segue all’interno delle istituzioni locali, fino a dirigere l’Ospedale Vittorio Emanuele II e la Camera del Lavoro), non esita a seguire De Felice in tutte le tappe della sua evoluzione politica: socialista rivoluzionario prima, popolarista e socialriformista poi, interventista infine, arruolatosi per il fronte nell’agosto del 1915. Dal 1923 risulta iscritto alla locale sezione del PNF. Muore a Catania il 23 gennaio 1950. (N. Musarra)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Catania, Tribunale Penale, Dibattimenti, b. 963 (1893), ff. 30811, 30812, 30816; Id., Pretura Urbana, Sentenze Penali, b. 457 (Maggio-Giugno 1891), n. 438.

Bibliografia: S. Catalano, Società di mutuo soccorso, Fasci dei lavoratori, movimenti politici e partiti. Catania (1861-1904), Catania 2001, pp. 215, 232.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Salvatore e Rosa Di Paola

Bibliografia

April 30 2003

Persona

Collezione

città