​PALLADINO, Carmelo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​PALLADINO, Carmelo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cagnano Varano
Data di nascita
January 1 1842
Luogo di morte
Cagnano Varano

Biografia / Storia

Nasce a Cagnano Varano (FG) nel 1842 da Antonio e Raffaella Fiorentino, avvocato. Studente a Napoli per gli studi classici, si iscrive a giurisprudenza e, dopo la laurea in legge, si avvicina ai gruppi di intellettuali e artigiani legati a Bakunin. Come ricorda lui stesso in una lettera al Consiglio generale dell'AIL a Napoli il 31 gennaio 1869 viene creata la prima sezione italiana dell'Internazionale che vede tra gli altri Carlo Gambuzzi e Stefano Caporusso oltre lo stesso P.
Nel gennaio del 1871 traduce in italiano il volume di Gustavo Flourens, un giovane intellettuale francese caduto nella Comune di Parigi, Paris Uvré (Napoli, Ferrante editore, 1871). Due incontri sono fondamentali nella vita di P. ed entrambi avvengono nei mesi successivi alla caduta della Comune di Parigi: il primo con il giovane studente di medicina Errico Malatesta, allora su posizioni repubblicane mazziniane, sarà lo stesso P. a convincere l'irrequito studente ad abbracciare gli ideali internazionalisti; il secondo incontro è con Carlo Cafiero rientrato in Italia da Londra come emissario di F. Engels e con cui ora condividerà l'intera esperienza politica di formazione della Federazione italiana dell'AIL. Dopo la svolta del Consiglio generale del settembre 1871 P. scrive a F. Engels (13 novembre), subito dopo lo svolgimento del congresso antiautoritario di Sonviller, il suo totale dissenso e le sue più ampie riserve sul nuovo indirizzo dell'Internazionale. e allo stesso Engels in una lettera del novembre. Nel gennaio del 1872 P. è tra i patrocinatori del periodico «La Campana» che esce a Napoli per dieci numeri fino a marzo.
Nell’agosto del 1873 il Governo decreta lo scioglimento della “Società Internazionale” e P. viene arrestato a Napoli insieme a Carlo Cafiero e Carlo Gambuzzi. Successivamente verrà prosciolto in istruttoria. Non passano che pochi mesi e P. insieme ad altri militanti e E. Malatesta da nuova vita alla sezione napoletana ora denominata Federazione operaia napoletana. Negli anni della bufera reazionaria in seguito al tentativo insurrezionale dell'estate del 1874 P. non indietreggia e continua la sua attività politica. A Napoli, dove lavora come compositore tipografo, continua a mantenersi in relazione con i principali leader dell'Internazionale antiautoritaria tanto che viene arrestato subito dopo i fatti della Banda del Matese (1877). Tra l'estate e l'autunno collabora al periodico «L’Anarchia», diretto dall'amico Emilio Covelli. L’anno successivo P. è costretto a riparare in Svizzera per sfuggire alla dura repressione governativa che ha meso al bando l'Internazionale dopo l’attentato di Giovanni Passanante.
Alla fine del 1879 P. ritorna a Napoli, dopo una nuova e breve carcerazione, rientra nel dibattito politico prendendo posizione contro la svolta “possibilista” di Costa. Nei primi anni Ottanta è sempre attivo nella riorganizzazione dei gruppi del napoletano e in Puglia e collabora assiduamente al giovane avvocato Francesco Saverio Merlino e Antonio Murgo. Alla fine del decennio si ritira dalla vita politica, tornando a stabilirsi a Cagnano Varano e, deluso dalle continue polemiche e contrasti emersi nel movimento, si impegna negli studi classici e in quelli agricoli. Il 19 gennaio del 1896 è vittima di un agguato e muore ucciso da mano ignota. (S. Bellofiore)

Fonti

Bibliografia: A. Lucarelli, Carmelo Palladino, nuovo contributo alla storia dell'Internazionale, «Umanità nova», Roma 1949; La corrispondenza di Marx e Engels con italiani 1848-1895, a cura di G. Del Bo, Milano 1964, p. 62; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani, da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, ad indicem; Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti, Roma, 1976-1979, ad nomen; M. Magno, La Capitanata da pastorizia al capitalismo agrario (1400-1900), Roma 1975; M. Toda, Errico Malatesta da Mazzini a Bakunin. La sua formazione giovanile nell’ambiente napoletano (1868-1873), Napoli 1988.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Antonio e Raffaella Fiorentino

Bibliografia

April 30 2002

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