CORTEGGIANI, Domenico
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CORTEGGIANI, Domenico
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Palermo
- Data di nascita
- November 17 1830
- Luogo di morte
- Palermo
Biografia / Storia
- Nasce a Palermo il 17 novembre 1830 da Michele e Concetta Setineri. Farmacista, proprietario di feudi in Misilmeri dove accorreranno ad armarsi varie squadre nel ’66, in giovane età si avvicina a Mazzini, che lo considererà un uomo “energico ed influente nel popolo”. Imparentato con Francesco Bonafede, si unisce prima alla frazione di Badia, poi, respintone l’autonomismo e i rapporti con elementi legittimisti, all’altra frazione irregolare che fa capo al filosofo Filippo Lo Presti. Bakuninista della prima ora, ricredutosi in occasione della guerra nel Trentino, partecipa all’insurrezione del “sette e mezzo” (16-22 settembre 1866) con compiti di rilievo, ma senza mettersi eccessivamente in mostra. Questo gli evita condanne e gli permette di riorganizzare fin da subito la frazione irregolare, ponendola in parte sotto le insegne dell’aru, l’organizzazione armata dei mazziniani che preparerà nell’agosto 1870 il fallito sbarco di Mazzini a Palermo, e in parte legandola alla “Vita Nuova”, la federazione massonica dissidente che fa capo a Riggio e a Friscia. Il ritrovamento in un’abitazione di sua proprietà, il 30 marzo 1870, di una grossa fabbrica clandestina di munizioni, fa saltare il moto insurrezionale che avrebbe dovuto prodursi alla venuta di Mazzini, e per il quale, nei mesi precedenti, C. aveva compiuto un giro nel continente e poi un altro all’interno dell’isola. Aderente fin dal 1873 nel circolo di propaganda socialista di Ingegnieros, organizza i moti internazionalisti dell’agosto 1874 con rapide puntate nelle principali province dell’isola. Arrestato il 21 agosto verrà scagionato solo il 3 marzo 1875, per insufficienza di prove. Esauritasi la spinta propulsiva dell’Internazionale palermitana, il 12 novembre 1878 fonda con Burgio, Gramaglia ed altri ex capisquadra del ’66, la prima sezione anarchica in Sicilia. Decisivi saranno in tal senso il viaggio e le proposte organizzative di F.S. Merlino, giunto a Palermo nel mese precedente. Immediatamente sottoposto a perquisizioni e persecuzioni da parte della polizia, il gruppetto anarchico palermitano e gli altri da lì a poco sorti nell’isola, entreranno nella più stretta clandestinità. A C. spetterà il compito di tenere i collegamenti, specialmente con i compagni di Napoli, dove si reca di frequente. Coadiuva da subito Salvatore Cagliari, componente del gruppo, nell’organizzazione della Confederazione delle 72 maestranze (1879) e nel 1883 fonda il Consolato Operaio di Palermo, che assorbe le varie società operaie preesistenti, al di là delle loro posizioni politiche e religiose, al fine di poterle dotare di una serie di strumenti economici e assistenziali, dalla cassa di resistenza e per le vedove alla cooperativa di consumo. Assume al contempo una posizione intransigente contro il progetto di legge Berti sugli scioperi, e in genere contro tutta la cosiddetta “legislazione operaia”, che accusa di voler ingabbiare lo spirito rivoluzionario delle masse. Nel gennaio 1884 viene costretto a dimettersi dal Consolato per l’adesione della maggioranza delle società aderenti, su istigazione della questura, al “pellegrinaggio nazionale” alla tomba di Vittorio Emanuele II. Pur tenendosi ai margini del movimento operaio, negli anni seguenti non manca di collaborare a tutte le iniziative prodotte dagli anarchici siciliani per riunificare le classi operaie dell’isola, culminate nella costituzione dei Fasci dei Lavoratori. A quello di Palermo partecipa di persona, assicurandovi l’assistenza sanitaria gratuita. Dopo lo stato d’assedio si ritira nell’ombra, diradata solo dalla notizia della sua morte, avvenuta a Palermo l’11 luglio 1904. (N. Musarra)
Fonti
- Fonti: Archivio di Stato Palermo, Archivio Generale (1861-1903), b. 423, f.. Individui sediziosi nel circondario di Palermo. Informazioni.
Bibliografia: P. Alatri, Lotte politiche in Sicilia sotto il governo della Destra (1866-1874), Torino, 1954; G. Cerrito, Radicalismo e socialismo in Sicilia (1860-1882), Messina-Firenze 1958.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Michele e Concetta Setineri
Bibliografia
- June 30 2002