​CORINALDESI, Alfredo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​CORINALDESI, Alfredo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Serra San Quirico
Data di nascita
July 15 1875

Biografia / Storia

Nasce a Serra San Quirico (AN) il 15 luglio 1875 da Giuseppe e Ginevra Guarnieri, medico veterinario. Riscuote fama tra gli anarchici del suo paese dove “esercita molta influenza” e spicca per intelligenza e cultura, ma non entra in rapporti con gli ambienti sovversivi del resto d’Italia. Il 26 settembre 1906 è eletto sindaco di Serra San Quirico e nel giugno 1907 si dimette in seguito alla nomina di veterinario condotto del paese. Nel 1908 riceve una querela per diffamazione attraverso organo di stampa e per due volte, nel 1909 e nel 1911, il tribunale di Ancona lo condanna ad un’ammenda per atti ingiuriosi. Ricopre l’incarico di consigliere comunale dal 20 aprile 1913 al 24 giugno 1914, giorno in cui subisce un arresto per aver preso parte ai moti insurrezionali della Settimana rossa. In carcere scrive e fa pubblicare a sue spese la memoria difensiva tenuta durante il procedimento. Il 16 dicembre dello stesso anno esce di prigione e si trasferisce a Cattolica. Sensibile agli eventi di guerra che infuriano, auspica un incontro con i capi di tutti gli stati d’Europa per cercare una soluzione al conflitto. Nel febbraio 1916 C., attraverso un comunicato stampa, ipotizza una riunione di tutti i capi degli stati da tenersi il 4 aprile a Zurigo. In marzo invia una lettera all’ambasciata di Russia a Roma con l’auspicio che arrivi a Nicola II, ma nel frattempo cresce la vigilanza attorno a lui. Nella lettera C. si rivolge ai capi degli stati d’Europa perché cessino la guerra, in più chiede l’abolizione di tutti i confini statali in vista della nascita di una sola grande nazione. Fa pubblicare a sue spese Contratto internazionale e contratto di pace, un manifesto per una pace duratura nel mondo. Il 18 aprile parte per Roma e chiede di essere sottoposto a consiglio di disciplina presso l’ufficio del Segretariato del ministero della Guerra. Richiamato in servizio dopo l’esito del consiglio di disciplina, il 26 maggio è destinato all’ufficio veterinario in qualità di ufficiale, tuttavia il 27 luglio viene allontanato dall’incarico. Ritorna al suo paese natale dove viene costantemente vigilato. L’11 giugno 1919 invia una lettera al re dove sostiene di essere in grado di salvare la monarchia e l’Italia da una probabile guerra civile ma, data la delicatezza della questione, chiede un incontro privato con il sovrano. Auspica inoltre che al sovrano giunga quella che egli ritiene la sua più autorevole pubblicazione: Il mio programma di Conciliazione sociale a Vittorio Emanuele III. La risposta del re è ovviamente negativa, anzi dal sovrano parte un sollecito affinché si aumenti la vigilanza attorno a C. Con l’avvento del fascismo, in C. sembrano placarsi le idee anarchiche a vantaggio di una crescente simpatia per la nuova stagione politica, che lo porterà addirittura ad affermare di essere stato un precursore del fascismo. Tuttavia, restano forti dubbi sull’autenticità della nuova scelta politica, non tanto per una denuncia a suo carico in seguito ad atti ingiuriosi nei confronti del podestà di Serra San Quirico, quanto semmai per il suo radicato antinazionalismo che mal si accompagna con il regime mussoliniano. Nel 1928 il questore di Ancona ordina il sequestro di tutte le pubblicazioni di C. perché espressione di idee e principi socialisti, comunisti ed anarchici. C. scrive al ministro dell’Interno perché provveda al ritiro dell’ordinanza amministrativa, a suo modo di vedere ingiusta, ma non ottiene nulla. Si trasferisce a Montelparo (AP) e nel 1937 viene arrestato per oltraggio verso le autorità e condannato a un anno e due mesi di reclusione. S'ignorano luogo e data di morte. (L. Febo)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia: Divagazioni esiodane, Fabriano 1907; Automemoria difensiva del Dr. Alfredo Corinaldesi, imputato per i fatti avvenuti a Serra San Quirico nel giugno 1914, Fabriano 1914; Contratto internazionale e contratto di pace, Jesi 1917; Disposizioni transitorie: regolamento per l’applicazione del contratto nazionale nello stato d’Italia, Castelplanio 1917; Il mio programma di Conciliazione sociale a Vittorio Emanuele III, Castelplanio, Romagnoli, 1919; Il mio messaggio al popolo italiano, Montalto delle Marche 1924.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Ginevra Guarnieri

Bibliografia

April 25 2002

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