CONTI, Anacleto Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CONTI, Anacleto Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Palermo
Data di nascita
December 15 1858
Luogo di morte
Palermo

Biografia / Storia

Nasce a Palermo il 15 dicembre 1858 da Francesco, piccolo possidente, e Filippa Arcuri. Studente in legge (nei documenti della polizia viene indicato a volte con il cognome Conte o Conti-Arcuri), nel 1877 dirige il settimanale «Il diritto del carcerato» (Pseudonimi: Briaréo, Augusto Costanzo) , richiamandosi all’insegnamento del giurista palermitano Tommaso Natale sulle cause sociali del delitto e l’educazione politica dei popoli. Rilevata l’attività commerciale del padre, collabora ai fogli periodici radicali che costellano in questi anni il panorama giornalistico palermitano professando un caratteristico repubblicanesimo-socialismo, imperniato sulle figure di Federico Campanella e di Saverio Friscia, a cui dedicherà conferenze e articoli biografici. Alla fine del 1884, coadiuvato da Garibaldi Bosco, assume il controllo del circolo radicale popolare e del suo organo di stampa, «L’Italia del Popolo», volgendolo in senso socialista-anarchico. Precipita in tal modo la crisi del radicalismo palermitano, da cui emergono autonomizzandosi le correnti socialiste e repubblicane. Decisiva è l’influenza dell’anarchico napoletano Domenico Russo, corrispondente prima, redattore e gerente poi dell’«Italia del Popolo», che C. andrà a visitare a Napoli nel marzo-aprile del 1885, e del pisano Giovanni Rossi, del quale accoglierà l’appello per la formazione di colonie agricole sperimentali, costituendone in Sicilia con Garibaldi Bosco il primo comitato italiano. Nel segno del socialismo sperimentale egli porrà pure «Il Proletario», il primo giornale specificatamente anarchico in Sicilia, apparso l’11 giugno 1885 in sostituzione dell’”Italia del Popolo” e subito sequestrato. Nell’ottobre del 1885 organizza la squadra della Croce Rossa che opera per debellare il colera nel mandamento Orto Botanico. Negli anni successivi effettua dei giri di propaganda e collegamento tra i gruppi della Sicilia, condotti sotto la copertura dei suoi affari commerciali, e contribuisce a costruire in città e altrove nell’isola un Fascio operaio-anarchico, incubatore del successivo Fascio dei Lavoratori. Nel 1890 entra in dissesso con la scelta effettuata dagli anarchici palermitani di aderire, incorporandovisi, nel nuovo circolo radicale. Si tiene quindi ai margini del movimento, frequentando ambienti giornalistici e letterari autonomisti (nel 1887 aveva già diretto il settimanale «La Sicilia») e diffondendo, in pubbliche conferenze e mediante la pubblicazione di alcuni lavori storico-letterari, il suo credo pacifista ed un idealismo che contrappone al verismo imperante. Ancora nel 1894 la ps lo considera tra le menti direttive degli anarchici di Palermo. Nell’autunno del 1897 otterrà l’abilitazione all’insegnamento della storia e della geografia nelle scuole tecniche. Pur non esplicando una particolare attività politica, sarà costantemente vigilato fino alla morte, avvenuta a Palermo il 19 dicembre 1907. (N. Musarra)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Palermo, Gabinetto Questura (1920-1943), b. 441 (1910), ad nomen; Id., Gabinetto Questura (1866-1939), b. 15, f. Provincia di Palermo. Elenco nominativo degli anarchici pericolosi; Id., Gabinetto Prefettura (1861-1905), b. 146, f. Provincia di Palermo. Elenco nominativo degli anarchici pericolosi. 29.11.1893; Id., Tribunale Penale, Processi penali definiti in istruttoria (1862-1941), b. 330 (1885); Biblioteca Ursino-Recupero di Catania, Carte Rapisardi, cass. IV n. 8, Corrispondenza Anacleto Conte-Mario Rapisardi (lettera da Palermo in data 20 aprile 1887).

Bibliografia: Ricordo agli italiani, Tipografia della “Sicilia”, 1887; Tommaso Natale e le sue riflessioni politiche, Palermo 1891; La Sicilia preistorica, Tipografia del “Giornale di Sicilia”, 1892; Del Vespro Siciliano e dello Assedio di Messina, Palermo 1892.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Francesco e Filippa Arcuri

Bibliografia

June 6 2003

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Collezione

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