CERAULO, Antonino
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CERAULO, Antonino
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Palermo
- Data di nascita
- April 27 1849
- Luogo di morte
- Palermo
Biografia / Storia
- Nasce a Palermo il 27 aprile 1849 da Giuseppe ed Oddo Francesca. La sua è una famiglia di trascorsi garibaldini e rivoluzionari: il fratello Giovan Battista si distinguerà come internazionalista (sarà arrestato per i moti del 1874) e collaboratore o gerente di vari giornali politici avanzati. Antonino non sarà da meno, scrivendo anch’egli negli anni ottanta su periodici operaisti e radicali, e seguendo Salvatore Cagliari prima nella Confederazione delle 72 maestranze, poi nel Consolato Operaio (di cui sarà membro della commissione provvisoria) e nella Federazione dei figli del lavoro. Presidente della società di mutuo soccorso fra i lavoranti calzolai “Matteo Bonello”, nel luglio del 1881 è tra gli organizzatori di uno sciopero per l’aumento del 20% del salario che farà grande rumore anche fuori Palermo (i calzolai socialisti di Napoli, ad esempio, pubblicarono un manifesto di solidarietà che sventò il tentativo dei capomastri palermitani di procurarsi dei rimpiazzi nella città partenopea). Negli anni precedenti vi erano stati altri scioperi in Sicilia ma gli elementi socialisti e anarchici non vi avevano preso parte o vi avevano avuto un ruolo marginale. Lo sciopero dei calzolai, che faceva seguito ad una precedente seppur timida agitazione dell’aprile 1881 da parte dei semolai aderenti alla Confederazione di Cagliari, viene direttamente gestito da operai politicizzati che passano coscientemente dal mutuo soccorso alla resistenza facendo tesoro di esperienze analoghe del continente. Dopo i primi cedimenti del fronte padronale, lo sciopero, iniziato il 12 luglio, viene bruscamente interrotto dalla polizia con l’arresto, all’alba del 18 luglio, di 21 lavoratori tra cui C. Sono complessivamente 54 gli imputati dei due processi, tenutisi il 7 settembre al Tribunale Penale e il 23 novembre alla Pretura Urbana, che si concludono con 40 condanne a pene variabili da sei mesi a 15 giorni di carcere (C. ne sconterà 3 mesi). L’esempio dei lavoranti calzolai sarà di lì a poco seguito da fornai, ebanisti, semolai e gente di mare, con nuovi arresti e lo scioglimento delle relative società. Gli elementi più attivi di queste militeranno nei gruppi socialisti e anarchici degli anni successivi. Tra i calzolai diverranno anarchici, oltre a Ceraulo, anche Nunzio Arnao, Agostino Pelleriti, Michele D’Alcamo, Nicasio Sanfratello, Giovanni Ventimiglia e i due fratelli Florà, Salvatore e Alberto. C. subisce una seconda carcerazione nell’aprile-maggio del 1883 con l’accusa di aver costituito il circolo repubblicano “Oberdank” di Palermo; ma dalla fine del 1885 allo stato d’assedio del 1894 viene costantemente segnalato tra gli anarchici palermitani più pericolosi. Nel gennaio 1892 è tra i fondatori e consiglieri del Circolo Operaio Educativo, nel quale si distingue per la propaganda effettuata in preparazione del 1° maggio. Dal 17 aprile al 9 maggio dell’anno successivo viene incarcerato per la tentata esplosione di un petardo col quale, secondo la polizia, intendeva protestare contro l’esclusione degli anarchici, e delle società operaie loro collegate, dal Fascio dei lavoratori di Palermo. Nella perquisizione gli vengono sequestrati molti opuscoli anarchici e un diploma massonico. Liberato un mese dopo, si tira in disparte mentre a far parlare di sé sono i figli Ernesto (Palermo 24 aprile 1868-18 luglio 1906), ragioniere, dimessosi nella primavera del 1893 da segretario generale del Fascio dei lavoratori, fermato una prima volta il 7 gennaio 1894 e rilasciato poco dopo, ed Edoardo (nato a Palermo nel 1872), studente all’Università. Entrambi, il 23 marzo 1894 vengono arrestati con altri componenti di un neo costituito gruppo socialista anarchico per affissione di manifesti e ferimento di una guardia di ps. Liberati per insufficienza di prove il 16 giugno successivo, mentre Edoardo lascia Palermo alla volta di Napoli, Ernesto partecipa col padre alla fondazione della sezione siciliana della Lega per la difesa della libertà, avvenuta il 6 novembre 1894 “con l’adesione di tutti i socialisti ed anarchici, che giurano fedeltà e reciproco aiuto”. Trasformata la Lega in Federazione Socialista, il 12 febbraio 1896 Antonino C. vi viene eletto consigliere in rappresentanza della componente anarchica. Nel maggio partecipa alla lotta elettorale per la candidatura di Garibaldi Bosco a deputato. Due anni dopo, abbandonata la federazione insieme agli altri anarchici, partecipa all’agitazione contro il caro pane diffondendo nell’isola giornali e opuscoli di propaganda, e tenendo varie riunioni nella sua casa-bottega. Le persecuzioni della P.S. lo inducono da allora a ritirarsi a vita privata e a dedicarsi assiduamente al lavoro. La morte lo coglie a Palermo il 19 febbraio 1923. (N. Musarra)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, b. 1245, ad nomen; Id., b. 1247, fasc. “Ceraulo Ernesto”; Id., Ministero Grazia e Giustizia, Miscellanea Affari Penali, b. 71 (1883), f. 735 “Circoli Oberdank”; Archivio di Stato Palermo, Gabinetto Questura (1920-1943), b. 456 (1923), f. “Ceraulo Antonino fu Giuseppe”; Id., b. 441 (1910), f. “Ceraulo Ernesto di Antonino”; Id., Gabinetto Questura, b. 64 (1881), f. 20 54 “Operai calzolai. Sciopero”; Id., b. 71 (1883), f. 16/44 “Scioglimento delle associazioni, seguito agli scioperi dei calzolai, fornai, ebanisti, semolai, gente di mare, ecc. e mugnai”; Id., b. 138 (1894), f. 16-72; idem, b. 146 (1894), “Provincia di Palermo. Elenco nominativo degli anarchici pericolosi. 29.11.1893”; Id., Gabinetto Questura, b. 15, f. “Affissione di manifesti sovversivi. Ferimento della guardia scelta Maida”; Archivio di Stato Palermo, Questura, Archivio Generale, b. 395, fasc. “Calzolai Lavoranti – Sciopero” (1881); Id., Tribunale di Palermo, Processi penali, b. 406 (1893), f. 1497bis; Id., Sentenze penali, b. 105 (set.-ott. 1881).
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe ed Oddo Francesca
Bibliografia
- June 6 2003