CAPPELLINI, Secondo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CAPPELLINI, Secondo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Cesena
- Data di nascita
- January 20 1849
- Luogo di morte
- Cesena
Biografia / Storia
- Nasce a Cesena (FC) il 20 gennaio 1849, da Francesco e Carolina Zandoli. Negoziante di vini, poi ministro dei macellai Brunetti, agente, cameriere, impiegato come amministratore nel magazzino di consumo del foro annonario…. Si trasferisce a Forlì nel 1869. Nel 1876 si sposa ed ha due figli, Giuseppe e Corrado. Arrestato il 26 dicembre 1878 “imputato di cospirazione contro l’ordine interno dello Stato” , viene amnistiato nel 1879. Nello stesso anno compare tra i capi dell’AIL, che conta 80 soci in città e altri 80 circa nel contado. Fedelissimo di Andrea Costa (corrispondenza tra i due è conservata nelle Carte Costa, presso la Biblioteca Comunale di Imola), progetta insieme a Rito Balducci il giornale “L’Evoluzionista”, che però non vede la luce (1880-’81). Nel 1884 partecipa al congresso di fondazione del Partito socialista rivoluzionario italiano, e viene eletto nella Commissione Federale del 3° Congresso del Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna, tenutosi a Forlì nello stesso anno. Nel 1889, ormai saldamente costiano, viene definito nei verbali di polizia “uno dei più fanatici socialisti, che costituì insieme ad altri il partito, propagandandone attivamente la dottrina”. Afflitto da notevoli problemi economici, nell’agosto del 1888 si trasferisce a Parigi, “ove ha aperto una bottega di liquori, ma sembra che anche ivi gli affari non siangli andati bene, poiché, dicesi, che sia in partenza per l’America”. In questo periodo il compagno ed amico Rito Balducci lo aiuta pagando in parte le cambiali in protesto che ha presso istituti di credito forlivesi. Nel 1890 si trasferisce nella Repubblica Argentina, e nel 1895 risulta trovarsi a Buenos Aires “dove pare diriga e faccia parte del giornale socialista L’Avanguardia che si pubblica in quella città in italiano…”. Nel 1904 vince una cospicua somma alla Loteria National de Beneficiencia argentina (ben 286.000 lire italiane del tempo), ed in seguito a ciò acquista un immobile a Buenos Aires, ma allo stesso tempo inizia una serie di viaggi tra l’Argentina e l’Italia, che dureranno sino al 1908, quando finalmente si stabilirà a Milano. In questi anni non risulta coinvolto politicamente, sebbene continui a frequentare gli antichi compagni, e continui a venire attentamente sorvegliato dalle forze di pubblica sicurezza. Stabilitosi poi a Parma con i figli, milita nel locale Partito Socialista. Muore a Cesena il 2 febbraio 1929. (M. Gavelli)
Fonti
- Fonti: Archivio di Stato Forlì-Cesena, Gabinetto Prefettura riservato, anni 1870-1900, passim; Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Biblioteca Comunale Imola, Carte Andrea Costa.
Bibliografia: N. Galassi, Vita di Andrea Costa, Milano, Feltrinelli, 1989; V. Evangelisti, E. Zucchini, Storia del Partito Socialista Rivoluzionario 1881-1893, Bologna, Cappelli, 1981.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Francesco e Carolina Zandoli
Bibliografia
- November 18 2002