​BONUCCELLI, Enrico

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​BONUCCELLI, Enrico

Date di esistenza

Luogo di nascita
Pietrasanta
Data di nascita
01/02/1879

Attività e/o professione

Qualifica
Marmista

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Pietrasanta (LU) il 1° febbraio 1879 da Domenico e Barbara Pardini, marmista. La breve biografia stilata dalla Prefettura di Lucca il 5 marzo 1901 lo descrive come persona che “riscuote cattiva fama nell’opinione pubblica”, di “carattere cupo e collerico”, di “mediocre intelligenza ed educazione”; la sua esperienza scolastica si è fermata alle elementari. Aderisce alla Lega di educazione e di resistenza fra i lavoratori di Pietrasanta ed è solito acquistare la stampa sovversiva e libertaria dal compagno Giuseppe Barsanti. Legge «L’Avvenire sociale» di Messina e fa propaganda tra gli operai. È anche affiliato al gruppo socialista anarchico «Germinal». Il 6 dicembre 1901 viene arrestato e condannato a 4 giorni di carcere perché insieme ad altri anarchici pietrasantini percorre con una vettura la via provinciale di Pietrasanta cantando l’Inno dei lavoratori di Filippo Turati. Diverse volte incorre nei rigori della legge a causa della sua passione per il vino subendo condanne per “ubriachezza abituale”. Nel 1908 si trasferisce per motivi di lavoro a Firenze. Durante il fascismo si allontana dalla politica attiva e nel giugno del 1934 la Prefettura di Lucca comunica al Ministero dell'Interno che B. “ha abbandonato le vecchie iee anarchiche, non frequenta gli ex compagni di fede e conduce vita ritirata e laboriosa... ha dimostrato di seguire le direttive del Regime” e per questi motivi ne propone la radiazione dal casellario politico centrale. S'ignorano il luogo e la data della morte. (F. Bertolucci)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona

città