BERTOLOTTI, Alcibiade
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- BERTOLOTTI, Alcibiade
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Vigatto
- Data di nascita
- 28/10/1862
Attività e/o professione
- Qualifica
- Possidente
- Qualifica
- Perito geometra
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Vigatto (PR) il 28 ottobre 1862 da Antonio e Enriclea Agnoli, possidente e perito geometra. Appartiena a una famiglia di proprietari terrieri (possiede poderi e una abitazione a San Secondo e a San Lazzaro). Aderisce al primo movimento socialista e diventa figura importante nel circondario di Borgo San Donnino (oggi Fidenza), e in particolare nella zona di San Secondo, dove ha la propria residenza. La polizia lo ritiene infatti tra i maggiori esponenti del primo socialismo che ha nel medico e deputato Luigi Musini la figura più importante. Tra il 1884 e i primi anni Novanta subisce numerose condanne per reati politici. Il 17 febbraio 1891 viene spiccato contro di lui un mandato di cattura per falso in materia elettorale che lo costringerà a scegliere la via dell’esilio per evitare la galera. Si stabilisce a San Paolo del Brasile dove lavora presso gli uffici governativi dello Stato. Nel 1898 rientra per breve tempo a Parma per sistemare una vicenda amministrativa legata a eredità. Si stabilisce per un paio di mesi a San Lazzaro, comune agricolo alle porte di Parma, prima di ripartire per il Brasile da dove non farà più ritorno. Col fratello apre un esercizio commerciale. Le fonti di polizia segnalano per la prima volta il suo passaggio all’anarchismo dopo l’arrivo in Brasile. Nel maggio 1902 il Ministero dell’Interno italiano avverte il governo brasiliano che egli farebbe parte di un complotto anarchico ordito colà contro la vita di Sovrani e di Presidenti di repubbliche. Chiusa l’esperienza imprenditoriale nel settore commerciale, lo troviamo impiegato come dirigente in una azienda agricola, Monte Alegre in territorio di Piracicaba, restando “fervido assertore delle teorie socialiste estreme”, come informa il Consolato italiano generale a San Paolo nel 1926, e “acerrimo nemico del Regime.” Cinque anni dopo acquista una fazenda propria in località Xarqueada, sempre nel Municipio di Piracicaba. Nel 1936 ceduta l’attività agricola si trasferisce di nuovo a San Paolo. S'ignorano data e luogo di morte. (M. Minardi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Parma, Questura, Categoria A8, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181