​BARGHINI, Giovanni

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​BARGHINI, Giovanni

Date di esistenza

Luogo di nascita
Buti
Data di nascita
13/10/1868
Luogo di morte
Volterra
Data di morte
01/12/1942

Attività e/o professione

Qualifica
Bracciante

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Buti (PI) il 13 ottobre 1868 da Sabatino e Cesira Parenti, bracciante. L’estrema povertà della sua famiglia e un innato senso alla ribellione portano B. a schierarsi con gli anarchici fin dalla più giovane età. La sua vita è segnata da continui arresti e soprusi delle autorità. Il 9 giugno 1904 viene fermato a Vicopisano per “apologia di regicidio e violenza e resistenza ai Carabinieri Reali”. Come “elemento pericoloso” il 16 luglio 1906 viene inviato al domicilio coatto (Ustica) per cinque anni. Poco dopo il suo rientro dal confino viene nuovamente arrestato a Pontedera mentre sotto i fumi dell’alcol inneggia alla “rivoluzione e all’anarchia”. Durante il Primo conflitto mondiale è condannato per altri cinque anni al confino (Pantelleria, Favignana e Lampedusa), rientra a Buti nel 1919. Durante tutti gli anni Venti è continuamente sottoposto a ogni sorta di provvedimenti restrittivi e nel dicembre del 1926 viene ammonito, e due anni dopo è condannato a quattro mesi e venti giorni di carcere per “inosservanza degli obblighi del monito”. Nell’agosto del 1929 è nuovamente arrestato per “offese al capo del governo” e ammonito. Il 5 maggio del 1939 è infine internato nel manicomio di Volterra dove muore il 1° dicembre del 1942. L’ultimo documento del suo voluminoso fascicolo al casellario politico centrale è del 30 dicembre 1942 che rileva la radiazione per “avvenuto decesso” del pericoloso sovversivo. (F. Bertolucci)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia: Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Collezione

Persona

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