ZOPPI, Raniero

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ZOPPI, Raniero

Date di esistenza

Luogo di nascita
Osimo
Data di nascita
February 8 1878
Luogo di morte
Osimo

Biografia / Storia

Nasce a Osimo (an) l’8 febbraio 1878 da Vincenzo e Teresa Traversa, facchino. All’inizio del Novecento è uno degli anarchici più importanti della sua città. Avido lettore della stampa del movimento, in particolare de «Il Pensiero» , «Il Libertario» e «Germinal», Z. partecipa a tutte le iniziative dei libertari locali. Nel 1907 si impegna a raccogliere offerte per sostenere la difesa degli imputati delle “bombe di Ancona” e nel 1912 organizza a Osimo la conferenza Gli anarchici e l’attuale momento politico, che ha per relatore Casimiro Accini. Il 9-10 febbraio 1913 Z. presenzia al Congresso anarchico umbro-marchigiano (Fabriano) e una settimana più tardi è a Loreto, insieme ad altri libertari di Osimo e di Ancona, per discutere “le modalità per la costituzione di una cassa di mutuo soccorso, mediante versamenti di quote mensili, per soccorrere gli ammalati e i bisognosi”. La notte del 30 aprile di quello stesso anno le guardie lo scoprono affiggere un manifesto sovversivo per le strade della sua città e Z. viene processato. Prende parte alla Settimana rossa, tanto da essere rinviato a giudizio – con gli altri anarchici osimani Ercolano Riderelli, Settimio Gaggiotti, Vincenzo Marchegiani, Adelelmo e Carlo Canapa – per “attentato al lavoro, minacce e violenze ad agenti”, reati la cui condanna gli viene poi amnistiata. Il 25 ottobre 1914 si reca nella sede della CdL di Ancona per partecipare a un comizio pro vittime politiche, quale rappresentante del gruppo anarchico osimano, da lui stesso fondato nel maggio 1913. Durante il primo conflitto mondiale presta servizio nel 163° btg fanteria, di stanza all’Aquila. Nel dopoguerra Z. continua nell’azione politica e si mette in evidenza nei moti di Ancona e provincia del giugno 1920 (Rivolta dei bersaglieri). L’arrivo al potere del fascismo ne frena l’iniziativa, in ogni caso il regime lo sorveglia con puntualità: così, in occasione delle nozze di Umberto di Savoia, Z. viene fermato per misure di pubblica sicurezza e nel febbraio 1931 la sua casa è perquisita dalla polizia. Muore a Osimo il 26 marzo 1947. (R. Giulianelli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Ancona, Questura, Anarchici, b. 28, ad nomen; ivi, Sorvegliati politici 1900-1943, b. 118, ad nomen; Il Convegno anarchico umbro marchigiano, «In Marcia», 1 mar. 1913; Un nostro processo, «Il Libertario», 9 ott. 1913.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Vincenzo e Teresa Traversa

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città