ZOPPI, Flaminio Domenico
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- ZOPPI, Flaminio Domenico
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- San Giuliano Terme
- Data di nascita
- January 1 1829
- Luogo di morte
- Pisa
Biografia / Storia
- Nasce a San Giuliano Terme (pi) nel 1829 circa da Angiolo e Marianna Banti, operaio. Volontario garibaldino nella Terza Guerra d’indipendenza, membro dell’Associazione di Mutuo Soccorso fra i Volontari Superstiti delle Patrie Battaglie, attivo nel mondo dell’associazionismo operaio pisano, tra il 1871 e l’inizio del 1872 fa parte di quel gruppo di ex garibaldini, operai e artigiani, tra i quali Oreste Falleri, che spingono la Societa Democratica Internazionale locale a trasformarsi in sezione dell’Associazione internazionale dei lavoratori dandosi un programma di ispirazione socialista antiautoritario. Z. è tra i principali internazionalisti pisani che partecipano all’organizzazione dell’insurrezione dell’estate del 1874. Dopo il fallimento di quest’ultima le autorità oltre all’arresto di numerosi “sospetti” e lo scioglimento di tutte le sezione dell’AIL locale e delle società operaie chiudono diversi locali tra i quali il caffè Sociale gestito da Z. che successivamente viene anche ammonito perché ritenuto un “internazionalista pericoloso”. Il ministero degli interni pochi mesi dopo i provvedimenti restrittivi nei confronti dell’AIL in una nota al prefetto di Pisa sottolinea come la sezione pisana sia tra quelle più consistenti con oltre 500 iscritti (Ministero degli Interni al Prefetto di Pisa, 14 nov. 1874). Z., dopo l’ondata repressiva, riprende le attività e con Oreste Falleri e altri compagni cerca di contrastare l’egemonia mazziniana sull’Associazione dei reduci. Il contrasto con i mazziniani nasce da una diversa interpretazione della lotta per l’indipendenza e dei territori italiani ancora sotto l’egida dell’Impero Austro-Ungarico. Gli internazionalisti con una serie di manifesti contestano alla direzione della Società dei reduci l’atteggiamento “patriottico” dell’associazione affermando la necessità di abbracciare i principi dell’internazionalismo, della fratellanza tra i popoli e della rivoluzione sociale. La disputa perdurerà per oltre un anno e alla fine gli internazionalisti usciranno per protesta dall’associazione dei reduci. Z. negli anni Ottanta risulta ancora attivo come anarchico. Muore a Pisa il 2 ottobre 1902. (F. Bertolucci)
Fonti
- Fonti: Archivio dello Stato - Pisa, Ispez. Pubblica sicurezza, bb. 819, 830, 832, 841, 850, 852.
Bibliografia: F. Bertolucci, Anarchismo e lotte sociali a Pisa 1871-1901, Pisa 1988, ad indicem.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Angiolo e Marianna Banti
Bibliografia
- 2004