ZANARDINI, Ermenegildo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- ZANARDINI, Ermenegildo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Adria
- Data di nascita
- May 20 1895
Biografia / Storia
- Nasce ad Adria (ro) il 20 maggio 1895 da Luigi e Annetta Tosarini, orologiaio. Inizia la propria attività politica partecipando attivamente all’agitazione che si sviluppa a Adria contro la Grande Guerra. Assieme ad altri anarchici e socialisti è sorvegliato dalla sottoprefettura di Adria perché professa “notoriamente idee sovversive e [fa] continua propaganda contro la guerra, sia manifestando le [sue] idee nei pubblici ritrovi e sia facendo opera deleteria presso le mogli dei richiamati alle armi, incitandole alla ribellione e alle manifestazioni di piazza allo scopo di ottenere la cessazione della guerra”. Nel 1917 partecipa alla costituzione di un circolo di studi, formalmente orientato a svolgere attività culturali ma in realtà dedito alla “propaganda sovversiva” che si spinge fino ad incitare le truppe dell’esercito accasermate ad Adria alla “disobbedienza” e alla “diserzione”. Per questa sua attività, assieme a 6 compagni, viene arrestato nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 1917 e internato a Lipari per ordine del Comando Supremo. Il 5 febbraio 1918 scrive da Lipari al prefetto di Rovigo, chiedendo la concessione di un sussidio alla madre e alla sorella “prive di ogni risorsa finanziaria”. Nel 1923, rientrato nel frattempo ad Adria, è sottoposto a vigilanza perchè “professa sempre idee anarchiche e frequenta la compagnia di sovversivi, pur non facendo propaganda”. Nel 1924 emigra a Rovato (bs) dove “lavora per proprio conto da orologiaio”. Dopo una fugace riapparizione a Adria, ritorna a Rovato dove trova occupazione presso l’orologeria Giardi. Nel 1937 è fermato a Borgosatollo (bs) per misure di sicurezza e rinviato a Rovato. L’ultima informativa della Questura di Brescia è dell’agosto 1940 e comunica alla polizia rodigina, che Z. risiede sempre a Rovato, esercita il mestiere di orologiaio ambulante ed è ancora oggetto di vigilanza, non avendo fornito “alcuna prova di ravvedimento politico”. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Tomasin)
Fonti
- Fonti: Archivio dello Stato - Rovigo, Gabinetto di Questura, cp, b.51, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Luigi e Annetta Tosarini
Bibliografia
- 2004