VOLPI, Angelo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
VOLPI, Angelo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Acuto
Data di nascita
January 1 1869
Luogo di morte
Roma

Biografia / Storia

Nasce ad Acuto (FR) nel 1869 da Vincenzo e Candida Necci, scalpellino. Matura i suoi sentimenti sovversivi nell’ambiente familiare fortemente permeato dalle idee libertarie dove anche i fratelli fra gli altri fratelli Augusto, Attilio (n. nel 1857 – m. a Lomas de Zamora [Buenos Aires] il 5 agosto 1929) e Ercole (n. il 7 marzo 1863 – m. a Roma il 17 agosto 1938), sono tutti attivi militanti. Aderisce al movimento anarchico nel 1890 entrando in contatto diretto, con Aristide Ceccarelli e Temistocle Monticelli. Coinvolto negli incidenti del 1° maggio 1891 a Piazza Santa Croce in Gerusalemme a Roma, dopo un comizio di Amilcare Cipriani, viene arrestato e condannato a 18 mesi di reclusione. Sconta tutta la pena e, dal momento della sua liberazione, si riavvicina alla politica attiva. Più volte arrestato durante manifestazioni e disordini tra il 1894 e il 1897, viene indicato come uno degli elementi di punta del gruppo anarchico Esquilino/Testaccio. A seguito della sua incessante attività viene nuovamente condannato ad altri 14 mesi di carcere che sconta completamente. A partire dal 1899 è attivo – come il fratello Augusto – nel circolo “Cesare Lucatelli” e partecipa alla fondazione della Federazione Anarchica Laziale. È tra i firmatari dell’appello del 1900 pubblicato da «L’Agitazione» in solidarietà ai compagni sottoprocesso ad Ancona. Viene arrestato di nuovo il 7 agosto 1900 con altri anarchici romani con l’imputazione di associazione a delinquere, prosciolto per insufficienza di indizi, continua a partecipare attivamente alla vita politica. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, si orienta decisamente verso i temi della pace e dell’antimilitarismo e per questa sua attività viene arrestato (giugno 1914). Durante la guerra e negli anni successivi la Pubblica sicurezza pur continuando a sorvegliarlo segnala un suo graduale allontanamento dall’azione politica attiva. Muore a Roma il 20 febbraio 1926. (P. Iuso)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Volpi Attilio, Volpi Ercole.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Vincenzo e Candida Necci

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città