VITULIO, Antonio
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- VITULIO, Antonio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Valprato Soana
- Data di nascita
- April 11 1842
- Luogo di morte
- Ariano nel Polesine
Biografia / Storia
- Nasce a Valprato Soana (TO) l’11 aprile 1842, lattaio, calderaio. Di modesta famiglia, dopo aver compiuto gli studi elementari, a vent’anni si arruola nell’esercito rimanendovi fino al 1870. Sposatosi e trasferitosi ad Ariano Polesine in provincia di Rovigo non esplica nessuna particolare attività politica fino a quando il 28 luglio 1878, assieme ad altri 25 internazionalisti, partecipa a Padova al Congresso socialista regionale veneto, indetto dalla sezione di Monselice su incarico della Commissione Centrale di Corrispondenza dell’AIL-Federazione Italiana: nel suo intervento chiede di dare pubblicità agli atti del congresso perché non siano “trattati quali malfattori coloro che […] domandano […] l’emancipazione completa di tutto il genere umano”. Nel corso del 1878 ha frequenti incontri con gli internazionalisti padovani e in particolare con Carlo Monticelli, a cui consegna sottoscrizioni, chiede materiale di propaganda e sollecita la stampa del regolamento e del programma approvati nel congresso veneto e dell’opuscolo Idee, scritto da Leone Cappello. L’intensa attività organizzativa e di propaganda di V. nell’isola di Ariano e nell’adriese produce l’adesione all’Internazionale di alcune centinaia di affiliati. Nel settembre 1878, a nome della Federazione Veneta dell’ AIL, firma un pubblico ringraziamento rivolto a F.S. Merlino per la sua difesa dei “cari compagni della Banda del Matese”. Nel maggio 1879 la polizia di Monselice sequestra il n. 4 del «Bollettino Socialista Rivoluzionario» diretto a V., che mantiene stretti rapporti epistolari con Eraclito Sovrano. L’8 e 9 agosto 1883, impossibilitato a partecipare personalmente, si adopera affinché l’Associazione Democratica di Ariano sia rappresentata al Congresso di Bologna. Nel 1884, a nome del Gruppo Socialista di Ariano Polesine, firma l’adesione al manifesto dell’ AIL per il XIII anniversario della Comune di Parigi. Il 20 agosto 1884 viene condannato dal Tribunale di Ferrara a 2 mesi di carcere e a 51 lire di multa per “distribuzione di stampe sovversive tendenti a distruggere le istituzioni dello Stato”. Il 9 gennaio 1885 scrive ad Emilio Castellani chiedendo l’invio gratuito di alcune copie de «L’Intransigente», versando in precarie condizioni economiche “perché appena uscito di carcere [...]”; in una successiva lettera del 28 gennaio 1885 a «L’Intransigente», a cui nel frattempo si è associato, scrive: “[…] Noto ancora che noi dobbiamo adoprarci non solo a far propaganda perché avvenga la rivoluzione; ma dobbiamo anche prepararci perché la rivoluzione abbia ad essere vittoriosa; e siccome la vittoria è sempre stata dei più forti, per essere forti […] bisogna essere armati […]”. Il 26 ottobre 1885 viene arrestato dai carabinieri di Adria nell’ambito del cosiddetto processo dei socialisti di Este: imputato di cospirazione, è assolto dopo aver patito una lunga carcerazione preventiva. Residente a Papozze, sempre in provincia di Rovigo, negli ultimi anni della sua vita, muore ad Ariano nel Polesine il 12 luglio 1910. (V. Tomasin)
Fonti
- Fonti: Archivio dello Stato - Padova, Gabinetto di Prefettura, bb.35-38-54; ivi, Trib., PSE, 1886; Archivio Comunale - Ariano Polesine, Uff. S.C. e Anagrafe.
Bibliografia: L. Briguglio, Il Partito operaio italiano e gli anarchici, Roma 1969; T. Merlin, Gli anarchici, la piazza e la campagna - Socialismo e lotte bracciantili nella bassa padovana (1866-1895), Vicenza 1980; I. Bizzi, Cronache polesane. 1866-1894, Susegana, 1982; V. Tomasin, 1884-1886, gli anni de la boje in Polesine, «Studi Polesani», Rovigo, XIV-XV-XVI, 1984; Id., Il moto polesano de “la boje” del 1884, «Annali Istituto A.Cervi», Bologna, 6/1984; Id., La boje in Polesine, Rovigo 1985; T. Merlin, I socialisti anarchici della bassa padovana, in Nicola Badaloni-Gino Piva e il socialismo padano-veneto, Rovigo, 1997.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Bibliografia
- 2004