​TURCHI, Giulio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​TURCHI, Giulio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Greve in Chianti
Data di nascita
February 14 1902
Luogo di morte
Roma

Biografia / Storia

Nasce a Greve in Chianti (FI) il 14 febbraio 1902 in una famiglia contadina che, ben presto, si trasferisce all’Impruneta per motivi di lavoro e di sussistenza. Qui T., dopo aver frequentato fino alla sesta classe elementare, inizia a lavorare come apprendista in una bottega artigiana di ferro battuto. Impruneta, già negli anni della prima guerra mondiale, è fra i paesi del circondario fiorentino con più rilevante presenza anarchica. Nel 1916 vi si trova ‘internato’ anche Armando Borghi, segretario generale dell’USI, intorno al quale ferve una febbrile attività clandestina e si crea una fitta rete di relazioni. T. milita nel gruppo locale, i cui esponenti più conosciuti sono Antonio Cherici e Antimo Padovani, ed è anche sindacalista. A causa della mobilitazione degli anziani svolge il compito di diffusore della stampa e della pubblicistica anarchica nella zona. Trova lavoro in una fabbrica di Firenze dove si reca giornalmente in bicicletta e intanto si incarica, per conto dei compagni imprunetini, di mantenere i contatti con l’Unione Anarchica Fiorentina. Nel frattempo si iscrive alla FIOM e, nonostante la giovane età, viene eletto membro di commissione interna. Svolge intensa attività politica nel Biennio Rosso e durante tutte le agitazioni pro-Russia e contro il caroviveri. Nel settembre 1920 partecipa al movimento delle occupazioni delle fabbriche. Nel 1921, essendosi nel frattempo avvicinato alla corrente comunista del PSI, si iscrive al neo-costituito PCdI. Perseguitato dal fascismo, condannato a 21 anni dal Tribunale Speciale, sarà poi confinato e internato. Nel 1937 partecipa alle Tremiti alla rivolta contro l’obbligo del saluto romano promossa dagli anarchici. Trasferitosi a Roma, svolge nella resistenza l’importante ruolo di responsabile della zona Appio-Latino e di componente del Comitato di Liberazione Nazionale. Nel secondo dopoguerra è consigliere comunale in Campidoglio. Viene eletto deputato al parlamento nella prima e seconda legislatura per il PCI, partito di cui è anche membro del comitato centrale. Ricopre gli incarichi di consigliere nazionale dell’ANPPIA e di segretario della Lega dei comuni democratici. Muore a Roma il 12 febbraio 1974. (G. Sacchetti)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia: P. Spriano, Storia del Partito Comunista Italiano, Torino, 5 v., 1967-1975, ad indicem; Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti, Roma, 1976-1979, ad nomen; G. Sacchetti, Sovversivi in Toscana (1900-1919), Todi 1983. 

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

2004

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