VALDUCCI, Ferdinando

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
VALDUCCI, Ferdinando

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cesena
Data di nascita
May 28 1851
Luogo di morte
Cesena

Biografia / Storia

Nasce a Cesena il 28 maggio 1851 da Luigi e Assunta Comandini, proprietario di un negozio di merceria. Risulta alla testa dei giovani internazionalisti cesenati già nel 1871, quando subisce la sua prima “ammonizione”. Con i fratelli Epaminonda e Pio Battistini è parte della rete internazionalista che si costruisce in Romagna, con frequenti contatti con Andrea Costa. Quando nel 1876, disgiungendosi dalle ramificate organizzazioni repubblicane locali, sorge la sezione dell’AIL, ne diviene segretario e attivo propagandista, facendosi propugnatore di un socialismo libertario e intransigente sul piano dei principi, più popolare che classista sul terreno sociale, eclettico nelle forme d’azione. Tra gli interpreti sul piano locale della “svolta” costiana, attraverso la Federazione socialista locale sostiene il Partito socialista rivoluzionario romagnolo, della cui Commissione federale è membro. È presente con la delegazione italiana (insieme ad Alessandro Balducci, Amilcare Cipriani, Andrea Costa, Germanico Piselli) ai due Congressi socialisti che si tengono a Parigi nel luglio 1889, quello “possibilista” e quello “marxista” da cui avrà origine la Seconda internazionale. Nelle elezioni amministrative dello stesso anno 1889 entra in Consiglio comunale e svolge funzioni di assessore nella giunta popolare guidata dai repubblicani. Già fautore della mobilitazione a vantaggio di Amilcare Cipriani, alla fine del 1890, sulle posizioni di un socialismo anarchico “possibilista” che lo accomuna al forlivese Germanico Piselli e al ravennate Ludovico Nabruzzi, promuove il Fascio Operaio Socialista. Di esso è rappresentante al congresso di Capolago per poi divenire tra i più attivi propagandisti del Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario e dei principi organizzativi propugnati da Errico Malatesta nella costruzione della Federazione romagnola. Condannato nel 1894 per il suo impegno militante nelle fila anarchiche, al ritorno dal domicilio coatto, nel 1896, fonda il Circolo di propaganda socialista, rimasto attivo fino alla primavera del 1898. È allora che giunge a compimento l’avvicinamento al PSI, con l’adesione al locale Circolo elettorale socialista. Dopo di allora abbandona l’impegno politico e nel 1911 viene radiato dallo schedario del CPC. Muore a Cesena in tarda età, il 27 novembre 1941. (M. Ridolfi)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato – Forlì-Cesena, Gabinetto di Prefettura, anni 1871-1898.

Bibliografia: S. Sozzi, Gli inizi del movimento socialista nella Romagna (1870-1872), Cesena, La Squilla, 1978; Id., La sezione cesenate della FIAIL, 1872-1881, Cesena 1981; M. Degl’Innocenti, Il movimento socialista a Cesena, in Storia di Cesena, IV. Ottocento e Novecento, 2 (1860-1922), a cura di A. Varni e B. Dradi Maraldi, Rimini, 1991, pp. 189-311, ad nomen; Storia del socialismo italiano, vol. 1 e 2, Torino, 1993 e 1998, ad indicem.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Luigi e Assunta Comandini

Bibliografia

2004

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Collezione

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