STURA, Pietro

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
STURA, Pietro

Date di esistenza

Luogo di nascita
Moncalvo
Data di nascita
September 16 1871

Biografia / Storia

Nasce a Moncalvo (AT) il 16 settembre 1871 da Giuseppe e Angela Palazzo. Dopo aver compiuto gli studi elementari, diventa panettiere. Appartiene al Partito dei lavoratori e alla Società di mutuo soccorso tra lavoranti panettieri. Con la scissione tra socialisti e anarchici all’interno del pdli si schiera con questi ultimi e nell’ottobre 1892 (n. 11) sostituisce P. G. Gai alla direzione de «L’Ordine», periodico anarchico “senza preconcetti d’organizzazione insidiosa”, e la conserva fino al gennaio 1894, quando il giornale chiude “in seguito ai ripetuti sequestri susseguiti da condanne”. Sempre presente alle riunioni con socialisti e repubblicani, interviene per sostenere l’inutilità della lotta elettorale e tiene conferenze soprattutto presso la Società panettieri. Coinvolto nel processo del marzo 1894, S. viene condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per istigazione a delinquere a mezzo stampa. Dimesso nel periodo istruttorio, emigra a Lugano dove risiede dal marzo 1894 all’aprile 1898. Nel frattempo, nell’ottobre 1894 la Corte d’Assise di Torino lo ha ulteriormente condannato in contumacia ad una anno di detenzione, sempre per istigazione a delinquere. Nel maggio 1898 S. rientra in Italia e si costituisce, grazie a due decreti di indulto, viene scarcerato l’8 giugno 1899 e rimpatriato a Moncalvo. Poco dopo torna a Torino per lavorare nella panetteria del fratello. Dopo un tentativo di trovare lavoro a Zurigo fissa definitivamente la sua dimora nel capoluogo piemontese; continuando a frequentare gli ambienti anarchici. Nel maggio 1906, in occasione dello sciopero generale di protesta per l’eccidio verificatosi durante le agitazioni per la riduzione dell’orario di lavoro, viene arrestato con altri anarchici e condannato a 4 mesi. Con il passare degli anni, S. si allontana completamente dal movimento. Nel 1929 risulta iscritto al sindacato fascista della categoria. Nel 1934 “conduce vita modesta e ritirata e si disinteressa di politica” e viene proposto per la radiazione dallo schedario dei sovversivi. Muore ad Alessandria il 28 ottobre 1939. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia: D. Marucco, Processi anarchici a Torino tra il 1892 ed il 1894, in Anarchici e anarchia nel mondo contemporaneo, Torino 1971.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Angela Palazzo

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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