STRETTI, Oreste Dante
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- STRETTI, Oreste Dante
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Arcola
- Data di nascita
- September 13 1889
Biografia / Storia
- Nasce a Arcola (SP) il 13 settembre 1889 da Andrea e Maria Ruggia, operaio. Avviato giovanissimo al lavoro, diventa anarchico e il 9 giugno 1910 è colpito da mandato di cattura, dopo l’incendio, appiccato da sconosciuti, la notte dal 15 al 16 maggio 1910, al Santuario della Madonna degli Angeli di Arcola. Prosciolto da tutte le accuse il 15 ottobre e rimesso in libertà, viene schedato dalla Prefettura di Genova il 5 novembre e descritto come un giovane alto m. 1.68, di corporatura snella, dai capelli castani scuri e dalle spalle tarchiate, che riscuote “cattiva fama” per le sue idee politiche, è amico dei “giovani anarchici di Arcola” e dei “sovversivi più fanatici” e frequenta i “più noti sobillatori del luogo”, “partecipando alle loro riunioni”: “Durante l’agitazione anticlericale promossa in Arcola dagli anarchici e dai socialisti rivoluzionari si manifestò apertamente pronto a seguire l’impulso dato dai caporioni più violenti tanto che – insiste la Prefettura, nonostante la sentenza assolutoria del Tribunale – prese parte al delitto dell’incendio commesso la notte dal 15 al 16 maggio ultimo nel Santuario della Madonna degli Angeli, allo scopo di impedire che le feste religiose avessero luogo con l’intervento del cardinale e di molte associazioni cattoliche invitate per la circostanza”. Militare di leva a Vicenza, S. viene arrestato il 27 dicembre, con l’accusa di avere opposto resistenza e violenza ai carabinieri di Arcola il 22 novembre precedente. Il 27 giugno 1914 firma un documento di solidarietà nei confronti del giornale individualista di Novi, «Gli scamiciati», insieme a Abele Ricieri Ferrari (“Renzo Novatore”), Alessandro Stretti, Lelio Sgorbini, Rodolfo Stretti, Umberto Roffo, Alcide Bachini, Ugo Bernabò, Mentore Giampaoli e Igino Poggi, dove si legge che “dopo l’appello lanciato da qualche giornale che si chiama anarchico, di boicottare Gli Scamiciati, non vorremmo nemmeno per un istante che si dubitasse della nostra solidarietà cogli Scamiciati; plaudiamo alla vostra propaganda coraggiosa, caustica, sincera, veramente anarchica, contro tutti gli sguatteri di questa anarchia di nuovo genere e vi inviamo il più caldo, solidale saluto”. Tre anni più tardi, il primo aprile 1917, S. viene arrestato a Arcola per porto di rivoltella e resistenza alle forze dell’ordine e condannato a nove anni di carcere dal Tribunale militare di La Spezia. Rilasciato dopo la concessione dell’amnistia nittiana (2 settembre 1919), fa il marinaio di mestiere sulle rotte transoceaniche e alla fine del 1922 diserta dal vapore “Taormina” nel porto di New York. Condannato a 6 mesi di carcere per l’abbandono della nave, torna in Europa nel 1923 e si stabilisce nel principato di Monaco. Nel 1926 è a Marsiglia e nel 1929 abita a Nizza, dove frequenta il massimalista Duilio Balduini e altri esuli italiani, ritenuti assai pericolosi dai fascisti. Nel 1930 viene iscritto nel Bollettino delle ricerche, quale anarchico da fermare e segnalare, nel 1933 lavora al biscottificio “Delta” di Montecarlo e, nel 1937, dimora a Cap d’Ail (nella “Maison Pizzio”). Pur non svolgendo una speciale attività sovversiva, fa parte dell’Associazione Franco-Italiana degli ex combattenti antifascisti, è nemico di Mussolini e degli “italianissimi”, è incluso nella “Rubrica di frontiera” per l’arresto e rimane in Francia durante la Seconda guerra mondiale. S’ignorano data e luogo di morte. (F. Bucci - M. Lenzerini - A. Tozzi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Bibliografia: M. Novelli, Cavalieri del nulla. Renzo Novatore, poeta, Sante Pollastro, bandito, Casalvelino Scalo 1998, pp. 81-83.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Andrea e Maria Ruggia
Bibliografia
- 2004