STEFANONI, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
STEFANONI, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Milano
Data di nascita
1842

Biografia / Storia

Nasce a Milano nel 1842. Scrittore eclettico; appena diciassettenne pubblica il romanzo Gli Spagnoli in Italia, poi sequestrato dagli austriaci. Scrive opere divulgative su Strauss, Feuerbach, Spencer, Büchner, Fontenelle e Moleschott. Dopo la campagna del 1859, durante la quale ha combattuto nel corpo di volontari garibaldini Cacciatori delle Alpi, S. collabora all’«Unità italiana» e ad altri periodici democratici. Nel 1863 scrive un saggio sul pensiero di Mazzini, di cui è seguace. Costituisce la società dei Liberi pensatori, orientata in senso razionalista e anticlericale, e fonda il giornale «Il Libero pensiero». Sostenitore della Comune di Parigi, S. esprime il suo dissenso nei confronti della «Roma del popolo» per le prese di posizione anticomunaliste e stringe rapporti con C. Cafiero, emissario del Consiglio generale dell’Internazionale in Italia. Nell’ottobre 1871, S. suggerisce di costituire una Società universale dei razionalisti che riunisca le diverse correnti democratiche italiane. Il 24 gennaio 1872 tutte le società operaie democratiche, internazionaliste, italiane ed estere, vengono sollecitate da S., insieme a S. Battaglia, L. Castellazzo, C. Ceretti, M. Aldisio Sammito, a partecipare ad un congresso socialista, con l’obiettivo di unificare le diverse tendenze in un unico organismo nazionale, che verrebbe denominato Ragione, fondato sui principi della fratellanza fra gli uomini. Sostenitore della necessità che l’emancipazione intellettuale e morale dei lavoratori debba precedere l’emancipazione economica, S. entra in contrasto con «La Campana» di Napoli, con Cafiero in particolare. Scrive sul «Libero pensiero» articoli critici nei confronti di F. Engels, segretario per l’Italia del Consiglio generale, e K. Marx, che rispondono aggressivamente sul «Gazzettino rosa». In Les prétendues scissions de l’Internationale, Marx definisce S. e il suo circolo dogmatici ed autoritari, ovvero “un convento di monaci e di suore atee”. Nel gennaio 1872, insieme a C. Ceretti, E. Bignami, A. Bizzoni e altri, S. diventa membro del comitato provvisorio per l’istituzione dell’Unione democratica sociale. Il 26 febbraio seguente entra nella presidenza del Fascio operaio della sezione fiorentina dell’Internazionale, da cui si dimette alla fine di agosto, insieme ad A. Martinati, perché contrario alla linea rivoluzionaria insurrezionistica allora prevalente fra gli internazionalisti. Assunto un orientamento politico conservatore, S. collabora al «Corriere della sera»di Milano e al «Messaggero» di Roma, dove scrive, a partire dal 1880, numerosi articoli polemici contro «La Plebe» e i periodici socialisti che sostengono principi collettivistici. Muore nel 1905. (E. Civolani)

Fonti

Fonti: Archivio del Museo del Risorgimento di Milano, Fondo Marcora, cart. 18; Archivio della Biblioteca Nazionale, Firenze, Fondo A. De Gubernatis.

Bibliografia: A. De Gubernatis, Dizionario biografico degli scrittori contemporanei, Firenze 1879, ad vocem; M. Nettlau, Bakunin e l’Internazionale in Italia dal 1864 al 1872, Ginevra 1928, ad indicem; E. Conti, Le origini del socialismo a Firenze, 1860-1880, Roma 1950, ad indicem; G. Trevisani, Piccola enciclopedia del socialismo e del comunismo, Milano 1951; K. Marx, F. Engels, Corrispondenza con italiani. 1848-1895, a c. di G. Del Bo, Milano 1963; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, 3 v., Bari 1966, ad indicem; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-1872), Torino 1967, ad indicem; La Première Internationale, Recueil de documents publié sous la direction de J. Freymond, II-III, Ginevra 1962-1971; P.C. Masini, Cafiero, Milano 1974 (Pisa 2014); G. Verucci, L’Italia laica prima e dopo l’unità 1848-1876, Bari 1996, ad indicem; F. Bertolucci, Per una geografia dell’anticlericalismo in Toscana tra Otto e Novecento, in Galilei e Bruno nell’immaginario dei movimenti popolari tra Otto e Novecento, Pisa 2001, pp. 157-194.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

2004

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Collezione

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