TOMBOLESI, Romeo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- TOMBOLESI, Romeo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Ancona
- Data di nascita
- April 2 1869
- Luogo di morte
- Roma
Biografia / Storia
- Nasce ad Ancona il 2 aprile 1869 da Domenico e Maria Bugari, sarto. Negli anni Novanta dell’ottocento è attivo nei gruppi anarchici delle Marche e ad Ancona in particolare. Nell’aprile 1892 viene arrestato per associazione a delinquere, ma al processo è prosciolto per insufficienza di prove. Nel 1894 subisce invece una condanna ad un mese di reclusione per grida sediziose. Due anni dopo, in seguito allo scioglimento del circolo anarchico di Ancona “La Nuova Concordia” si rende irreperibile e viene condannato in contumacia per associazione a delinquere a due anni e sette mesi di reclusione più un anno di sorveglianza speciale. T. si rifugia sotto il falso nome di Enrico Morbidelli in Francia, a Marsiglia, dove apre una bottega da sarto. Qui si incontra spesso con Ciancabilla. Nel novembre 1898 si trasferisce a Londra per tre mesi e quindi si sposta a Parigi. Nell’autunno del 1901 T. ritorna a Londra dove partecipa alla pubblicazione del giornale «La Rivoluzione Sociale». Nel 1902 fa parte del comitato di iniziativa di una Società Editrice Internazionale, rappresentandovi, insieme a Silvio Corio ed Enrico Bellelli il gruppo italiano. Come rappresentante del “Gruppo Sarti Italiani” nel giu. 1902 fa parte della commissione provvisoria per l’organizzazione dell’Università Popolare Italiana che per alcuni mesi viene aperta a Clerkenwell, il quartiere della colonia italiana. In questi anni partecipa attivamente alle riunioni ed iniziative organizzate dagli anarchici nei loro club. Nel 1911 risulta come corrispondente da Londra del giornale «Germinal» pubblicato ad Ancona; nella corrispondenza con Alberico Angelozzi direttore del giornale, T. utilizza il soprannome di Eneo. Nel 1912 è socio della sezione londinese della società Dante Alighieri. Partecipa alla pubblicazione del numero unico «La Guerra Tripolina» e potrebbe essere l’autore de Lettera aperta a S.E. il Marchese Francavilla, Regio Ambasciatore d’Italia a Londra. Nel 1914 organizza una colletta tra gli anarchici di Londra per contribuire alla pubblicazione del numero unico «Liberiamo Masetti» stampato a Parigi. Nel 1918 è colpito da un colpo apoplettico che gli impedisce di svolgere regolarmente la sua attività lavorativa. Nel 1919 gli viene rilasciato il passaporto per rientrare in Italia. Nel 1921, in una corrispondenza del Ministero dell’Interno per verificare la città di residenza, T. è definito un “un ottimo fiduciario dell’ex funzionario di PS Torello Amatori”. T. muore a Roma muore il 19 luglio 1921. (P. Dipaola)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Id., Ministero dell'Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza, 1905, b. 22.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Domenico e Maria Bugari
Bibliografia
- 2004