TAVARELLI, Ariodante
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- TAVARELLI, Ariodante
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Miseglia
- Data di nascita
- November 26 1873
- Luogo di morte
- Carrara
Biografia / Storia
- Nasce a Miseglia, frazione di Carrara (MS) il 26 novembre 1873 da Annibale e Assunta Biggi (in altri documenti Biaggi), fabbro ferraio, non compie studi, sa appena leggere e scrivere. Appartiene al gruppo anarchico di San Ceccardo e Pontecimato, frequenta gli anarchici Augusto Arata e Ezio Puntoni, si occupa attivamente della propaganda anarchica fra gli operai. Una nota di polizia afferma che T, tiene “un atteggiamento sprezzante verso le autorità”. Prende parte ai moti insurrezionali del gennaio 1894, nati come gesto di solidarietà nei confronti dei lavoratori siciliani, ed il Tribunale militare di guerra di Massa il 5 marzo 1894 lo condanna a due anni di prigione e un anno di vigilanza speciale per “associazione a delinquere e incitamento alla guerra civile”. Scarcerato per amnistia il 27 gennaio 1895 viene sottoposto alla vigilanza speciale dalla quale viene prosciolto per successiva ulteriore amnistia il 29 gennaio 1896. Anche il fratello di T. Egisto (nato a Carrara il 21 aprile 1867, calzolaio) viene condannato per partecipazione ai moti del 1894 a tre anni e sei mesi di detenzione ed un anno di sorveglianza speciale con le stesse imputazioni del fratello e scarcerato il 27 settembre 1895 per amnistia. Egisto, dall’avvento del Fascismo non si occupa più di politica, nel 1931 si “ravvede” e il 16 gennaio 1932 viene radiato dall’elenco dei sovversivi. T., invece, rimane fedele all’idea anarchica e viene vigilato costantemente fino al 1941. Anche il figlio di T., Amos (che nasce a Carrara il 22 agosto 1902, lizzatore, frequenta la terza elementare), è un anarchico convinto e subisce le persecuzioni riservate dal regime ai sovversivi: viene ammonito nel 1923 per motivi politici e internato nel novembre 1933 nella colonia agricola di Gorgonia; arrestato il 29 febbraio 1944 perché è sospettato di diffondere manifesti sovversivi viene internato il 5 maggio 1944 nel campo di concentramento di Scipione (PR). Muore a Carrara il 20 maggio 1956. (I. Rossi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Tavarelli Egisto, ivi, Tavarelli Amos; Comune di Carrara, Stato civile, registro delle morti.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Annibale e Assunta Biggi
Bibliografia
- 2004