​TASSAN SOLET, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​TASSAN SOLET, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Venezia
Data di nascita
May 24 1867
Luogo di morte
Marsure

Biografia / Storia

Nasce a Venezia il 24 maggio 1867 da Vincenzo e Maddalena Sartogo. Giovanissimo, appassionato lettore con una formazione da autodidatta, si avvicina agli ideali e ai circoli socialisti. Nel 1889 si sposa e emigra, prima lavora nei magazzini del porto di Trieste, poi come scalpellino nelle opere ferroviarie e stradali in Romania, in Carnia e poi - diventato caposquadra - in Germania, dalla quale viene espulso poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale per propaganda antimilitarista. Si stabilisce a Marsune d'Aviano (PN), dove legge e cerca di diffondere «Il Libertario» e «L'Asino». In quegli anni che precedono lo scoppio della guerra la massa degli emigrati avianesi, solo parzialmente occupata nei lavori per costruire la ferrovia pedemontana, viene organizzata dai socialisti con modalità capillari simili a quelle della socialdemocrazia tedesca. Nella primavera del 1915 la rivolta per la fame ed il lavoro scoppia con cortei di migliaia di lavoratori. Dopo l’occupazione austro-tedesca del 1917, T. viene deportato insieme a tutti i maschi adulti del paese, per rappresaglia contro la copertura assicurata a gruppi di disertori. T., per l’età avanzata, avrebbe dovuto essere escluso, ma è deportato per “vendetta da parte degli speculatori colpiti dalle sue denunce”. Nel dopoguerra, T. è uno dei dirigenti del grande movimento per il lavoro che percorre il comune producendo, attraverso la cooperazione ed un durissimo scontro con le autorità, un vero e proprio rovesciamento dei rapporti di classe: gli operai avianesi costruiscono in “autogestione il tronco ferroviario Pordenone-Aviano e conquistano il comune”. Nell’estate del 1920, T. viene arrestato per la terza volta per ingiurie alla “monarchia ed alle forze dell’ordine”, “sostenendo inoltre la necessità di dover estendere l’esempio degli operai torinesi che in quei giorni avevano occupato le fabbriche, impossessandoci anche delle banche”. Nel 1921 subisce la prima aggressione fascista. Successivamente, forse nel gennaio 1924, viene arrestato per 15 giorni per ingiurie “all’autorità pubblica ed istigazione alla sovversione”; i fascisti sequestrano documenti e libri e soprattutto gli attrezzi di lavoro per la coltivazione della piccola cava di pietra ereditata dal padre. Nel 1923-25 è costretto ad emigrare per lavorare a Grenoble come muratore. Continua in seguito il suo impegno antifascista sotto la dittatura, in un paese desertificato dall’emigrazione economica e politica. Muore a Marsure di Aviano (PN) nel 1948. (G. L. Bettoli)

Fonti

Bibliografia: S. Cescut, Una storia avianese e una piccola cronaca, dattiloscritto inedito basato sul racconto del figlio di Luigi, Giordano Tassan Solet, s.n.t., ma probabilmente Aviano 1983; G. Tassan, Biografia del compagno Tassan Solet Luigi, fu Vincenzo, di anni 81, dattiloscritto, s.n.t.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Vincenzo e Maddalena Sartogo

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città

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