SEIDENARI, Umberto

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
SEIDENARI, Umberto

Date di esistenza

Luogo di nascita
Saliceto
Data di nascita
March 10 1884

Biografia / Storia

Nasce a Saliceto (CN) il 10 marzo1884 da Giuseppe e Iginia Grappi, cappellaio. Trasferitosi a Genova nei primi anni del secolo, si avvicina al movimento anarchico dove riscuote una buona fama per la sua serietà e le sue doti di oratore. Nel 1912 si imbarca come cambusiere su un piroscafo mercantile e ritorna a Genova l’anno successivo, dove entra a far parte del Gruppo Lavoratori del Mare insieme a Giuseppe Conte e Luigi Bertani. Militante irriducibile viene ripetutamente perquisito, denunciato e processato: nel luglio del 1920 per “incitamento all’odio di classe”, nell’aprile del 1921 per “associazione a delinquere e attentati terroristi”, nel febbraio del 1923 per “organizzazione di attentati terroristici” (insieme a Emilio Grassini). Tuttavia non subisce condanne in quanto assolto per essere stato scagionato dall’accusa o per insufficienza di prove. Nel novembre del 1926 viene assegnato a cinque anni di confino (Lipari) per attività anarchica e soccorso alle vittime politiche. Nel marzo del 1931 è arrestato per contravvenzione agli obblighi di confino, ma scarcerato dopo pochi giorni. Tradotto a Genova dopo la scadenza della pena viene sottoposto a stretta sorveglianza e “iscritto in rubrica di frontiera”. Negli anni successivi è –insieme a Grassini, i fratelli Stanchi, Toccafondo, Caviglia, Sardini e altri– impegnato nella riorganizzazione clandestina del movimento anarchico a Genova. Nel 1939 è proposto per l’ammonizione. Nel novembre del 1940 viene arrestato per propaganda antifascista e nel gennaio dell’anno successivo è nuovamente arrestato per “disfattismo politico” e confinato per due anni (Ventotene). A fine pena viene trattenuto come internato. Trasferito con altri anarchici nel campo di Renicci d’Anghiari riesce a evadere nel settembre del 1943. Nel dopoguerra è militante della FCLL e poi della FAL, nei gruppi anarchici di Genova-Centro. S’ignorano data e luogo di morte. (G. Barroero)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio Storico del Centro di Documentazione di Pegli, Verbali Federazione comunista libertaria ligure.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Iginia Grappi

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città