​RUBINACCI, Antonio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​RUBINACCI, Antonio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cosenza
Data di nascita
August 22 1865

Biografia / Storia

Nasce a Cosenza il 22 agosto 1865 da Andrea e Fortunata Vercillo, tipografo. Giunto a Napoli giovanissimo, ai primi del 1890 fa parte di un “Comitato permanente misto”, formato nel circolo “Emancipazione Sociale” da socialisti, anarchici e repubblicani per coordinare le iniziative per il primo maggio e stampa clandestinamente i manifesti che in­citano allo sciopero. Il 30 aprile, arrestato per istigazione all’odio fra le classi sociali, si dichiara comunista anarchico ed è condannato a sei mesi di carcere, ma in appello, a luglio, se la cava con cento lire di multa. La notte del primo maggio 1891, in vista delle manifestazioni per la festa del lavoro, è di nuovo arrestato. Resta in carcere tre mesi, ottiene la libertà provvisoria, ma il 22 aprile 1892 è condannato ad un anno di prigione per istigazione all’odio di classe ed alla disobbedienza della legge. Sottratto al carcere da un’amnistia, il 26 maggio è a Palermo, al congresso delle Società operaie affratellate, e a luglio entra a far parte dell’ufficio definitivo della nascente Canera del lavoro di Napoli. Segretario della sezione napoletana dell’associazione dei tipografi, nel 1893 partecipa a Milano al congresso nazionale di categoria e di lí a poco, a gennaio del 1894, è eletto membro della Commissione esecutiva della Camera del Lavoro di Napoli, di cui diventa poi segretario, conservando l’incarico anche dopo che la Camera è espulsa dalla Federazione nazionale. A settembre del 1895, quando partecipa a Roma al congresso delle società cooperative, ha assunto ormai posizioni decisamente ambigue: uomo d’ordine, scrive il Prefetto nel 1897, delatore al soldo della polizia rivelano senza dar luogo a dubbi carte della questura. Il 5 luglio 1900 parte per l’Argentina e se ne perdono le tracce. S’ignorano data e luogo di morte. (G. Aragno)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Napoli, Gabinetto Questura, 4a serie (1902-1971), Schedario Politico, b. 1597, e 2a serie, 1888-1901, b. 86 bis, 108,119, 174 e 182.

Bibliografia: G. Aragno, La Camera del Lavoro di Napoli e i suoi militanti (1894-1900), Napoli 1901; Id., Politica sociale e sindacale del PSI napoletano tra Ottocento e Novecento, in Cento anni di socialismo a Napoli (1892-1992), Napoli 1992.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Andrea e Fortunata Vercillo

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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