​ROVIGO, Hiskia Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​ROVIGO, Hiskia Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Trieste
Data di nascita
August 6 1863

Biografia / Storia

Nasce a Trieste il 6 agosto 1863 da Enrichetta Rovigo e padre ignoto, agente di commercio. Nel 1883 aderisce alla società segreta denominata Circolo Socialista Rivoluzionario per Trieste ed Istria, sorto su iniziativa di Goffredo Bellotti da Pontelagoscuro (FE), occupato come scaricatore portuale a Trieste. Tra la fine del ’800 e l’inizio del ’900 R. consolida la sua coscienza libertaria, pur rimanendo sensibile allÍirredentismo. Il 25 maggio 1884, viene arrestato al suo ritorno da Venezia per diffusione di stampati sovversivi e sospetta appartenenza alla società Alpi Giulie di Milano e poi condannato con sentenza del 23 luglio 1884 a due mesi di arresto. Scontata la pena, soggiorna sia a Roma che a Milano entrando in contatto con noti sovversivi, tra i quali Andrea Costa. Dal 1885 R. risiede per quattro anni a Parigi dove lavora come operaio e come agente di commercio in timbri, svolge contemporaneamente propaganda anarchica mettendo in collegamento i gruppi locali con i compagni italiani ed austriaci, entra in rapporti con Charles Malato, Saverio Merlino, Vittorio Pini, Luigi Parmeggiani ed altri rifugiati.

Viene espulso dalla Francia nel luglio 1889 a seguito di una condanna per porto illecito di armi, passa in Belgio e poi in Svizzera. A Ginevra soggiorna tra settembre e dicembre del 1890 e anche qui allaccia relazioni politiche. Espulso dalla Svizzera, torna a Milano dove diventa gerente del giornale anarchico «18 Marzo». Tra aprile e maggio 1892 R. viene arrestato a Venezia assieme ad anarchici locali per reato di “pubblica intimidazione”. Nel luglio 1892, ormai schedato da diverse polizie europee, rientra a Trieste dove esercita il commercio di timbri per la ditta Giovanni Battara e collabora alla redazione del giornale «Il Proletario» assieme a Carlo Ucekar, noto esponente socialista triestino, divenendone il responsabile dal n. 5. Il giornale cessa le pubblicazioni il 27 dicembre 1892, dopo l’ennesima perquisizione in redazione e al domicilio di R.. Due giorni dopo R. viene arrestato a Pola dove si è recato per la sua attivitö commerciale, in quanto ha esternato pubblicamente sentimenti anarchici nel corso di una conferenza tenutasi, senza la prescritta autorizzazione nella sala dell’Albergo Europa di Muggia (TS) il 18 dicembre 1892 davanti a circa 400 persone, in gran parte operai del locale cantiere navale S. Rocco. Le accuse riguardano anche la detenzione di un ettografo (una specie di ciclostile) senza permesso delle autorità. Viene condannato definitivamente il 21 giugno 1893, a quattro mesi di carcere e dieci fiorini di multa. Nello stesso procedimento il Procuratore di Stato, per mancnza di indizi non imputa a R. la paternità di due manifestini, tra cui uno con l’intestazione di Partito Anarchico Rivoluzionario - Federazione austriaca - sede di Trieste, in cui vengono commemorati gli anarchici giustiziati a Chicago l’11 novembre 1887 con l’invito a vendicarli in maniera risoluta, lasciando ai socialisti i “mezzi pacifici ed inconcludenti”. Dalle deposizioni di R. traspare che la rivoluzione deve avvenire “senza spargimento di sangue”.

Agli inizi del 1895, R. è presente nei gruppi libertari che si danno convegno in locali pubblici o a casa di compagni dove le discussioni politiche si alternano talvolta con canti sovversivi, il più delle volte interrotti dalla polizia che arresta o denuncia i convenuti. Nel 1901 il movimento anarchico locale, secondo un’interpretazione della locale Direzione di polizia, pu÷ contare sul collegamento con i gruppi italiani di cui R. a suo tempo aveva già fatto da tramite. Nel giugno del 1901, R. è nel comitato promotore del giornale quindicinale «L’Internazionale» che dà nuova spinta alla propaganda anarchica: tra il 5 luglio ed il 16 agosto escono quattro numeri, tranne il primo tutti colpiti da sequestro. La sera del 13 febbraio 1902, alla vigilia dei sanguinosi scontri di piazza avvenuti durante lo sciopero generale dei fuochisti dell’Lloyd Austriaco di navigazione R. è coinvolto nell’aggressione a una spia della polizia nel Caffé Sociale, noto ritrovo di anarchici a Trieste e viene arrestato alcuni giorni dopo.

Il 13 marzo 1903, R. si trova ad Alessandria d’Egitto, e la polizia locale lo pone sotto sorveglianza per la concomitanza con il passaggio in Egitto di “Personaggi Principeschi”, nonostante egli dichiari di trovarsi là per affari inerenti la sua ditta Rovigo e Dagiat di Trieste che produce sacchetti di carta. A seguito di ciò la Direzione di polizia di Trieste, in una informativa inviata al Consolato austro-ungarico di Alessandria d’Egitto il 21 marzo 1903, descrive il R. “ebreo di nascita e di religione”, come persona opportunista passata dallÍirredentismo all’anarchia per trarre profitto nei suoi affari, sfruttatore di donne e ragazzi nella sua fabbrica di sacchetti di carta, in contatto con i noti anarchici del Cairo Roberto D’Angiò ed Ugo Icilio Parrini. Tra il 1908 e il 1909 dall’interscambio di segnalazioni tra apparati di controllo vengono rilevati frequenti spostamenti di R. tra Trieste ed Alessandria d’Egitto. Il 29 maggio 1909, la polizia segnala al Consolato Generale d’Italia a Trieste la partenza di R. con la ferrovia meridionale per San Giorgio di Nogaro (UD). Il 13 ottobre 1910, la polizia rileva che R. da alcuni anni non frequenta più individui che professano idee sovversive facendo osservare che a suo tempo sussidiava i già cessati periodici anarchici «Germinal» ed «Il Germe» e che è noto con il soprannome di “Nonzolo Cesetta”. S’ignorano data e luogo di morte. (E. Petrossi)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Trieste, Direzione di polizia, Atti presidiali riservati, b. 239, b. 240 e b. 243.

Bibliografia: G. Piemontese, Il movimento operaio a Trieste. Dalle origini alla prima guerra mondiale, Udine 1961; E. Maserati, Gli anarchici a Trieste durante il dominio asburgico, Milano 1977.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Enrichetta Rovigo e padre ignoto

Bibliografia

2004

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