SECCHIARI, Francesco

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
SECCHIARI, Francesco

Date di esistenza

Luogo di nascita
Carrara
Data di nascita
August 16 1888
Luogo di morte
Gragnana

Biografia / Storia

Nasce a Carrara (Ms) il 16 agosto 1888 da Achille e Caterina Cricca, cavatore. Frequenta le classi elementari fino alla seconda. Appartiene ad una famiglia di anarchici, è anarchico egli stesso. Renitente alla chiamata alle armi durante la prima guerra mondiale, il 12 luglio 1915 viene condannato dal Tribunale di Guerra dell’8° Corpo d’Armata a due anni e dodici giorni di reclusione perché riconosciuto disertore e amnistiato il 2 settembre 1915. Nuovamente condannato per diserzione e rifiuto di obbedienza il 7 dicembre 1917 dal Tribunale di Guerra della Spezia, S. è successivamente amnistiato. Irriducibile oppositore del fascismo, subisce aggressioni, alle quali risponde, e condanne. Il 2 settembre 1921 viene arrestato con l’accusa di “resistenza alla forza pubblica e minaccia a mano armata nei confronti dei fascisti” e condannato a due mesi di prigione. Nella stessa data e con le stesse imputazioni vengono condannati anche i suoi nipoti Dante Luigi ed Elio (che nasce a Carrara il 28 giugno 1902 da Santino e Assunta Musetti) a due mesi e due giorni di reclusione. Coinvolto nei fatti del 25 novembre 1923 che prendono l’avvio dall’aggressione subita da suo fratello Paolo, S. accompagna i nipoti Dante Luigi e Ceccardo Santino nella fuga. S. viene poi arrestato con l’imputazione di violenza e resistenza e successivamente condannato a quattro mesi di reclusione. Rimasto un convinto avversario del nuovo regime, viene costantemente vigilato e inserito nell’elenco dei sovversivi da arrestare in determinate circostanze. È ancora vigilato nel 1942. Muore a Gragnana il 20 giugno 1955. (I. Rossi)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Massa, Tribunale di Massa, sentenze penali 1921, sentenza n. 297, b. 84; ivi, 1924, n, 280, b. 88; «La Nazione», 27 novembre 1923; «Fede!», 2 dic. 1923; «Umanità nova» 3 lug. 1955; O. Tonelli, Antifascismo dimenticato, «L’Eco Aprano», apr. 1995.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Achille e Caterina Cricca

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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