ROSI, Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Date di esistenza

Biografia / Storia: Nasce a Carrara (MS) il 20 gennaio 1878 da Raffaele e Carolina Pecchia, scalpellino. Frequenta le scuole fino alla terza elementare. Aderisce in data imprecisata al movimento anarchico. Ricopre l’incarico di gerente del giornale «Il ’94 » e in data 22 novembre 1912 viene condannato dalla Corte d’Assise di Massa a sette mesi e quindici giorni di detenzione e lire 25 di multa per la pubblicazione su quel periodico di due articoli di contenuto antimilitarista. Nel 1913 è uno dei componenti del gruppo “18 Marzo” di Carrara. R. è gerente anche del numero unico «La Parola degli anarchici» che esce il 23 ottobre 1913 e viene diffuso in occasione delle elezioni politiche generali con l’appello degli anarchici ai lavoratori affinché si astengano dal voto. Sempre come gerente è responsabile de «Il Cavatore» dal 1912 al 1915. Il 7 agosto 1915 la Corte d’Assise di Massa lo assolve dall’accusa di vilipendio nei confronti dell’esercito, mentre riceve dal Tribunale della stessa città il 28 novembre successivo una multa di lire 400 per ingiurie a mezzo stampa del parroco di Montignoso. Dopo l’avvento del Fascismo sembra che non si occupi più attivamente di politica ma resta ancora strettamente vigilato fino all’inizio del secondo conflitto mondiale. Muore a Carrara il 10 febbraio 1943. (I. Rossi)

Fonti: Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato Massa, Pubblica Sicurezza, Carrara Associazioni politiche disciolte, b. 69.

Bibliografia: L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1 t. 1. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati in Italia (1872-1971), Firenze 1972, ad indicem.