ROSE, Giuseppe detto Peppino

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
ROSE, Giuseppe detto Peppino

Date di esistenza

Luogo di nascita
Grimaldi
Data di nascita
September 6 1921
Luogo di morte
Cosenza

Biografia / Storia

Nasce a Grimaldi (CS) il 6 settembre 1921 da Vincenzo e Marietta Albo, insegnante di lingue. Ottenuta la licenza liceale a Cosenza, subito dopo l’entrata dell’Italia in guerra ed un periodo passato all’Accademia Navale di Livorno, s’iscrive all’università di Napoli. Richiamato alle armi come allievo ufficiale, finisce nella Francia occupata, dove rimane fino al crollo del fascismo. Nascosto in un collegio romano, dove rimane a studiare, torna a Napoli per laurearsi in giurisprudenza nel 1945. Inizia l’attività forense a Cosenza, presso lo studio dell’avvocato Coscarella, un massone di cui sposa la figlia Cenzina. La prevalenza di elementi di estrema destra nel foro cosentino, ch’egli definisce “covo di lupi”, lo spinge ad abbandonare l’avvocatura per dedicarsi alla pittura (terrà importanti mostre personali in varie città italiane ed estere) e alla poesia, caratterizzandosi per il cromatismo accentuato e per l’“oggettivismo lirico”. Alla fine del 1947 si trasferisce a Milano, dove frequenta i circoli artistici e inizia a militare nel movimento anarchico. Per vivere insegna lingua francese a Clusone (MI), fa il giornalista in Svizzera, traduce dallo spagnolo e vende i suoi quadri. Ritorna in Calabria nel 1954, stabilendosi a Tessano (CS) e insegnando lingue nei licei dei paesi limitrofi. Partecipa all’effervescente vita culturale di Cosenza e ai dibattiti organizzati dal gruppo fai, animato da Nino Malara, che rappresenta in diversi congressi anarchici nazionali ed interregionali. Collabora assiduamente a «Il Libertario» di Milano, «Umanità Nova» di Roma, «L’Adunata dei refrattari» di New York e soprattutto «Volontà», di cui assume l’amministrazione nell’aprile 1962, dopo la morte di Giovanna Berneri, e la direzione nel novembre successivo. Ne assicura la continuità anche della linea editoriale, con una leggera predilezione per gli articoli di critica storica, fino al numero speciale dedicato al centenario della Conferenza di Rimini (sett.-ott. 1972), allorché la morte della moglie, che lo assisteva nel lavoro redazionale, e un terzo infarto lo costringono al ritiro. Politicamente vicino a Pio Turroni e ad Aurelio Chessa, nel 1965, dopo la scissione della FAI, frequenta l’ambiente dei GIA senza farne parte in modo organico e anzi operando per attenuare le polemiche interne al movimento. Legatosi alla Edigraf del tipografo catanese Vincenzo Di Maria, anarchico e critico letterario, vi stampa negli anni ’70 alcuni opuscoli lucidamente critici nei confronti delle nuove tendenze situazioniste e consiliariste: Le aporie del marxismo libertario, gia apparso a puntate su «Volontà»; Anarchismo e bolscevismo di fronte al problema dell’autogestione, ampliamento dell’omonima comunicazione al convegno della Fondazione Einaudi nel 1969 su Anarchici e Anarchia nel mondo contemporaneo. La Edigraf stampa pure i libri delle edizioni “Antistato”, nella cui responsabilità R. subentra a Pio Turroni. Per l’”Antistato”, egli cura personalmente diverse importanti traduzioni e prefazioni ai testi (vd. la Breve storia dell’anarchismo di Nettlau, Dio e lo Stato di Bakunin, L’anarchismo e i giovani di Maitron, Scritti scelti di Pietro Gori). A Catania apparirà postuma anche la sua ultima raccolta di poesie, Il Cantico spento. R. muore a Cosenza, colpito da un nuovo infarto, il 18 agosto 1975. Lascia due importanti lavori, la Bibliografia di Bakunin, pubblicata dalle edizioni “Anarchismo” come premessa alle Opere Complete di Bakunin, omaggio al suo valore di ricercatore e storico dell’anarchismo; e la Bibliografia dell’anarchismo, incompiuta, i cui “materiali” preparatori erano apparsi in due numeri di «Volontà» (6/1975 e 2/1976). La sua biblioteca personale, di gran pregio per le opere antiche e rare che contiene, è oggi depositata presso la Biblioteca Civica di Cosenza. (F. Iachetta – N. Musarra)

Fonti

Bibliografia:
Scritti di R.: Le aporie del marxismo libertario, Pistoia 1971; Pelaghi sentimentali, Catania 1973; Anarchismo e bolscevismo di fronte al problema dell’autogestione, Catania 1973; Il Cantico spento, Catania 1976; Contrasti, Cosenza 1976; Bibliografia di Bakunin, Catania 1976.

Scritti su R.: R.V., Ricordando Peppino Rose, «Volontà», n. 6, nov.-dic. 1975; Dizionario Biografico dei Meridionali, Napoli 1974, ad nomen; V. Di Maria, Introduzione a R., Bibliografia di Bakunin, op. cit.; F. Codello, 1962-1979: dalla crisi al rinnovamento in Cinquant’anni di «Volontà». Indici 1946-1996, Milano 1996.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Vincenzo e Marietta Albo

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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