​ROLANDO, Giovanni

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​ROLANDO, Giovanni

Date di esistenza

Luogo di nascita
Sampierdarena
Data di nascita
May 6 1889
Luogo di morte
Genova

Biografia / Storia

Nasce a Sampierdarena (GE) il 6 maggio 1889 da Luigi e Assunta Cucchi, ferroviere. Conseguita la licenza elementare abbandona gli studi. Fin dalla più giovane età manifesta idee antimilitariste. Nel 1907 subisce una prima condanna per affissione abusiva di manifesti. Nel 1908 è uno dei promotori e dei fondatori del Circolo Antimilitarista di Sampierdarena. Nel 1909, al tempo delle manifestazioni per Francisco Ferrer si avvicina al movimento anarchico. Allo scoppio della guerra mondiale R., allora impiegato in ferrovia, viene esentato dalla chiamata alle armi. In quegli anni cresce il suo impegno nel movimento anarchico che manifesta “prendendo parte a riunioni e svolgendo attiva propaganda fra le masse operaie, diffondendo fra esse stampati e opuscoli di fede anarchica”. R. stabilisce rapporti con noti anarchici quali Siglich e Segatta, ma soprattutto si accosta al gruppo che si raccoglie intorno a Giovanni Gavilli (Attilia Pizzorno, Giovanni Zunino, Luigi Laguzzi) e che a partire dal 1913 pubblicava a Novi Ligure il giornale “Gli Scamiciati”, di tendenza individualista e antiorganizzatrice. Dopo la guerra, nel 1919, R., insieme alla Pizzorno a Zunino, riprende le pubblicazioni de “Gli Scamiciati”, di cui diventa direttore responsabile. All’avvento del fascismo R. viene licenziato dalle ferrovie per le sue idee politiche. Nel 1923 è arrestato e condannato a 5 mesi per “apologia di reato”. Nel dicembre del 1926 è nuovamente arrestato, insieme alla Pizzorno, per attività antifascista e sottoposto ad un biennio di ammonizione perché “ritenuto elemento pericoloso agli ordinamenti nazionali”. In seguito è condannato a tre mesi di carcere per contravvenzione al monito. Nel novembre del 1932 un rapporto della regia prefettura denuncia un’attività anarchica in Valpolcevera dove era nato un gruppo denominato “Alleanza anarchica”. R. viene arrestato e con lui Silvio Battistini, i fratelli Gaggero e Attilia Pizzorno. Nel 1933 è segnalato in un rapporto della prefettura al ministero come uno dei 21 anarchici ancora in attività del genovesato. Negli anni successivi R. è strettamente vigilato e fermato numerose volte per misure di pubblica sicurezza. Nel 1939 è indicato in un rapporto della prefettura come una delle persone che “per la loro particolare e reale pericolosità - in relazione alla eventualità della guerra - si propongono per l’invio al confino politico”. Nel 1942, R. risulta ancora strettamente vigilato. Nel dopoguerra coerente con la sua impostazione individualista non aderisce alla Federazione Anarchica Italiana, ma partecipa attivamente a manifestazioni, comizi, conferenze, riunioni e scadenze nazionali come il Convegno FAI che si tiene a Pisa il 6 e 7 dicembre 1959. Lucido fino all’ultimo, coltiva un grande interesse per l’esperanto che si sforza di trasmettere ai giovani compagni. Muore a Genova il 1° gennaio 1983. (G. Barroero)  

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; [Necrologio], «L’Internazionale», mar. 1983.

Bibliografia: Federazione anarchica italiana, Congressi e convegni. 1944-1962, a cura di U. Fedeli, Genova 1963; L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1 t. 1. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati in Italia (1872-1971), Firenze 1972, ad indicem

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Luigi e Assunta Cucchi

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città