​RICHIERO, Cesare Enrico

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​RICHIERO, Cesare Enrico

Date di esistenza

Luogo di nascita
Bussoleno
Data di nascita
September 12 1874
Luogo di morte
Torino

Biografia / Storia

Nasce a Bussoleno (TO) il 12 settembre 1874 da Giuseppe e Catterina Alpe, meccanico. La mancanza di un vero curriculum biografico presso il Casellario politico centrale, unita spesso all’incertezza della grafia del cognome (riportato a volte come Ricchiero, Ricchieri o Richieri) e all’omonimia con un altro anarchico di Villarfocchiardo (Enrico Cosimo Richiero di Giuseppe), nonché con un sedicente Ricchieri, genovese, cantante ed ex combattente della guerra anglo-boera comparso a Londra nel 1908, rendono difficile una puntuale ricostruzione biografica. Nel 1894 R. viene coinvolto nel noto processo torinese con Gribaldo, Pappini, Guabello, Conelli, Stura, ecc., ma viene assolto. Nel 1897 è nuovamente processato per aver diffuso La peste religiosa di Johann Most stampato da Domenico Zavattero e subisce una condanna a 3 mesi e 22 giorni (Da lettere e cartoline, «L’Agitazione», 25 nov. 1897). Le poche carte di polizia riferite al Ricchieri genovese, parlano di R. come operaio dell’Arsenale (essendo la madre domestica del Colonnello comandante) e di una sua condanna a 2 anni, presumibilmente sul finire dell’800. Agli inizi del secolo invia qualche articolo di cronaca torinese a «L’Avvenire sociale», mentre più consistente è la sua collaborazione a «L’Allarme», di norma a firma Rico, probabilmente per la sua amicizia con Zavattero. Proprio sul periodico genovese R. ha modo di lamentarsi dell’ossessiva sorveglianza della polizia. “Continuino pure a venire dal mio portinaio, non solo due o tre volte la settimana, come fanno ora, ma tutti i giorni, tutte le ore, tutti i minuti; [...] non aspettino che io lavori per farmi sloggiare dallo stabilimento, come a Borgone ed a San Germano, ma mi facciano chiudere sul muso tutte le porte delle officine” (Fra sbirri e bargelli. Lettera aperta al Questore di Torino, «L’Allarme», 7 apr. 1904). Collaboratore de «Il Grido della folla» e de «L’Aurora» di Ravenna, anch’essa animata da Zavattero, muore a Torino il 18 giugno 1907. (M. Antonioli)  

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, (Richieri Enrico).

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Catterina Alpe

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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