SALERNI, Menotti
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- SALERNI, Menotti
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Civitavecchia
- Data di nascita
- July 14 1891
- Luogo di morte
- Civitavecchia
Biografia / Storia
- Nasce a Civitavecchia (RM) il 14 luglio 1891 da Adamo e Nazzarena Capolei, portuale. S. con i fratelli Benedetto (22 ottobre 1887), Augusto detto “il cucitore” (1° gennaio 1898) e Settimio (18 febbraio 1901) sono fra le figure più rappresentative del movimento libertario civitavecchiese. S. nel luglio del 1918 è condannato dal Tribunale di Guerra del 12° Corpo d’Armata all’ergastolo per diserzione e amnistiato alla fine del conflitto. Con i fratelli prende parte attiva alle manifestazioni per il caro viveri nel 1919. Viene arrestato più volte per essere uno dei componenti delle squadre di vigilanza costituite durante i violenti scioperi scoppiati a Civitavecchia negli anni 1919 e 1920. I fratelli Salerni sono tra i fondatori del battaglione degli Arditi del popolo di Civitavecchia e Menotti ricopre l’incarico di comandante di squadra, custodendone le armi, mentre Benedetto è membro del Direttorio. S. è protagonista del conflitto a fuoco del 19 maggio 1921 tra fascisti e lavoratori del porto al termine del quale tre operai rimarranno feriti a morte. Tutti i fratelli lavoratori al porto durante il fascismo sono espulsi dalla Compagnia portuale. I fratelli Augusto e Settimio nel 1927 sono condannati rispettivamente a 3 e 5 anni di confino a Lipari mentra Menotti raggiungerà i fratelli nel 1929 anche lui condannato a 5 anni di confino a Lipari, che sconta per intero. Nel 1932 il Comitato soccorso anarchico di Parigi, allo scopo di onorare la memoria di Luigi Galleani, gli offre un sussidio. Nella sua scheda biografica redatta dalla polizia si legge che “odia mortalmente l’attuale regime” e mai “cessa di combatterlo”. Nel 1934 è in corrispondenza con il gruppo dei fuoriusciti dell’Unione Sindacale Italiana a Parigi. Durante il regime fascista Menotti aiuta il fratello Benedetto che è in collegamento con l’esponente di Soccorso Rosso in Francia Giuseppe Donelle, e il comunista civitavecchiese Augusto Carucci, nell’assistenza e soccorso dei prigionieri politici detenuti nel locale carcere. Dopo la morte del fratello Benedetto avvenuta a Roma il 23 giugno 1944, Menotti riprende i contatti con il movimento insieme al fratello Settimio, che farà parte del gruppo di Civitavecchia “Né servi né padroni”. Menotti muore a Civitavecchia il 27 febbraio 1954, mentre il fratello Settimio scompare il 10 febbraio 1973, ricordato con affetto da «Umanità nova». (E. Ciancarini)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Salerni Augusto, Benedetto e Settimio.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Adamo e Nazzarena Capolei
Bibliografia
- 2004