RENDA (o RENDE), Pietro
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- RENDA (o RENDE), Pietro
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Nicastro
- Data di nascita
- 1849
- Luogo di morte
- Napoli
Biografia / Storia
- Nasce a Nicastro (CZ) il 27 gennaio 1849 da Antonio e Carolina Gesulieri. Il padre era un fervente repubblicano, condannato a 30 anni di carcere per la partecipazione ai moti calabresi del 1848. Si hanno poche conoscenze della sua militanza nel campo dell’anarchismo, al quale, presumibilmente, si avvicina fin da giovane. Nella primavera del 1874 stampa a Catanzaro, e fino al mese di agosto, un periodico, «Il Mongibello», organo socialista “propugnante le più avventate e pericolose dottrine”. Nel numero dell’11 maggio, il giornale pubblica il primo articolo sull’Internazionale con alcuni cenni sulla situazione sociale della Calabria, dove “le condizioni dei contadini sono tali da degradare un popolo” e che “cenciosi e senza pane” sono costretti a “scegliere anche essi il doloroso espediente dell’emigrazione”. Nel luglio del 1974, assieme a Giovanni Domanico e a Marino Antonio Raffaele Pepe, incontra Malatesta recatosi in Calabria per il progetto di rivoluzione sociale in atto. È tra i fondatori a Catanzaro del comitato rivoluzionario che deve appoggiare il tentativo insurrezionale degli internazionalisti nell’agosto seguente, ma l’azione rivolta alla ricerca di adepti, esercitata presso il ceto medio della regione, a parte i numerosi contatti avuti in diversi centri, non è sufficiente ad incrinare la diffidenza del Malatesta, responsabile della sezione meridionale, nei confronti della gioventù calabrese, quasi tutta su posizioni repubblicane. Al momento opportuno, infatti, gli associati calabresi non vengono informati del programma insurrezionale previsto nelle Puglie. Accusato di attività sovversiva, come risultava dal contenuto di alcune lettere sequestrate, R. viene, comunque, arrestato. Sottoposto a giudizio dapprima a Catanzaro e poi a Trani, dove i processi sono stati riuniti per “connessità”, il 18 maggio del 1875, al pari degli imputati calabresi e siciliani, è assolto per insufficienza di indizi. Del tentativo di sollevazione popolare a Castel del Monte e del processo di Trani si occupa Masini, che definisce Renda (indicato come Rende), assieme ai calabresi Marino Antonio Pepe e a un certo Piccoli, come uno dei «maggiori esponenti dell'Internazionale nel Mezzogiorno». Nel 1887 vive a Napoli, dove è impiegato nelle ferrovie meridionali; intanto continua a manifestare le proprie idee e si lega a Francesco Saverio Merlino, tanto che la polizia sospetta che dal 1880 al 1882 sia stato emissario per la corrispondenza clandestina. Successivamente R. si allontana dalla militanza attiva, limitandosi a pubblicare qualche poesia di carattere socialista su giornali di partito. Muore nel capoluogo campano l’8 giugno 1898. (G. Masi, O. Greco)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione generale di pubblica sicurezza, Divisione affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b. 4275, f. 8656, cc. 4, 1895 e 1929-1930; Archivio di Stato Catanzaro, Stato civile, nati 1849.
Bibliografia:
Scritti di R.: Versi, Catanzaro 1877.
Scritti su R.: Le Vagre (G.Domanico), Un trentennio nel movimento socialista italiano. Reminiscenze e note storiche, Prato 1910, pp. 16-17; A. Lucarelli, Gli albori del socialismo nel Meridione, «Movimento operaio», n. 17-18 (1951), pp. 611-616; G. Trevisani, Il processo di Trani contro gli internazionalisti, «Movimento operaio», n.5 (1956), pp. 595-608; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, vol. II L’egemonia borghese e la rivolta libertaria 1871-1882, Bari 1966, ad indicem; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta, Milano, Rizzoli, 1969, p. 95; E. Esposito, Il movimento operaio in Calabria. L’egemonia borghese (1870-1892), Cosenza, Pellegrini, 1977, pp. 15-16, 26; G. Sole,Le origini del socialismo a Cosenza (1860-1880), Carte dell'Archivio di Stato, Cosenza, Brenner, 1981, pp. 65-66, 82-84, 88 e 136; G. Boca, Contributo della Calabria al Risorgimento italiano (1848-1860), Decollatura 1982, pp. 72-74.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Antonio e Carolina Gesulieri
Bibliografia
- 2010