REDAELLI, Luigi
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- REDAELLI, Luigi
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Milano
- Data di nascita
- December 26 1874
Biografia / Storia
- Nasce a Milano il 26 dicembre 1874 da Natale e Maria Ottolini, fattorino, soprannominato Nasone per motivi anatomici, e Razzia perché dipendente di una ditta produttrice della polvere insetticida razzia. Segnalato dalla Questura nel 1894 in quanto promotore di una sottoscrizione per la pubblicazione di un opuscolo “inneggiante agli attentati anarchici di Francia, Spagna ed America”, non solo viene classificato con le consuete connotazioni negative, ma è anche definito “malvisto dai compagni per la sua condotta morale poco corretta”. In realtà, oltre a un accenno a “raggiri e mene losche”, il che fa pensare a quelle forme di trasgressione tipiche della marginalità sociale non infrequenti tra i giovani anarchici, non si hanno altri dati. Dopo l’allontanamento di Gori da Milano alla volta di Lugano a seguito dell’attentato Caserio, R. fa la spola con l’amico Mauro Fraschini tra le due città, stabilendosi poi nel centro ticinese per evitare prima una condanna per associazione diretta a fini delittuosi (art. 247), poi una assegnazione al domicilio coatto per 18 mesi. Mentre Fraschini, arrestato, viene inviato a Tremiti, R., a Lugano, lo sostituisce “presso l’avv. Gori come esecutore di fiducia”. Anche R., come Gori, Baracchi e altri, arrestato ed espulso agli inizi del 1895, prende la via del nord con i “cavalieri erranti”. Dalla Svizzera alla Germania, al Belgio e, infine, alla metà di marzo del ’95, a Londra, dove abita - parrebbe - nella stessa casa di Edoardo Milano. Tra l’aprile-giugno 1896 collabora a «L’Avvenire sociale» di Messina, firmandosi Azziar o L. Azziar e nell’agosto dello stesso anno fa parte del gruppo che dà vita al numero unico londinese «L’Anarchia», nel quale appaiono i noti articoli di Malatesta Errori e rimedi e Socialismo e anarchia. Accanto a Isaia Pacini, Antonio Agresti e Francesco Cini figura anche R. Luigi Razzia, che firma anche un articolo. Nonostante la polizia lo ritenesse un semplice prestanome, perché incapace di scrivere, è invece certo che gli articoli sopra citati siano dovuti a R. Nel 1897 tuttavia R. si ritira dal movimento per dissidi di vario genere (o forse per questioni di donne). Nel 1902 apre un negozio di materiale elettrico in Poland Street e viene indicato come “molto amico di Malatesta”. Secondo il famigerato commissario Prina “vivacchia alla meglio” “rubacchiando e imbrogliando qua e là”. Le ultime segnalazioni risalgono al 1912: lavora come meccanico ed elettricista presso un albergo e frequenta il gruppo anarchico italiano di Charlotte Street. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Natale e Maria Ottolini
Bibliografia
- 2004