PUZZARINI, Alberto
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PUZZARINI, Alberto
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Serravalle Pistoiese
- Data di nascita
- January 3 1902
- Luogo di morte
- Mulini Bassi
Biografia / Storia
- Nasce a Serravalle Pistoiese (pt) il 3 gennaio 1902 da Serafino e Erminia Giusti, operaio. Detto “Toscanino”. Si trasferisce nel dopoguerra a Parma dove vive il fratello maggiore Giuseppe, impiegato nelle ferrovie, che lo ospita nella sua casa posta nel quartiere popolare “Naviglio-Trinità”, situato a ridosso della zona industriale a nord della città. Trova lavoro prima presso il deposito ferroviario e quindi in una fabbrica di trattori ubicata a ridosso del centro storico. Entra in contatto con i “rossi” del quartiere e soprattutto con il gruppo anarchico, particolarmente attivo in quella parte della città. Aderisce subito all’Associazione degli Arditi del popolo, costituita a Parma da Guido Picelli nel 1921. Durante le giornate dell’agosto 1922 quando i borghi popolari della città respingono gli assalti fascisti, P. si distingue per coraggio e generosità, combattendo a difesa del suo quartiere sotto il comando di Antonio Cieri. L’ascesa del fascismo al potere non lo intimidisce. Rinuncia all’esilio preferendo restare nei “suoi” borghi a lottare. Anni difficili a Parma per gli aderenti agli Arditi del popolo quelli che seguono la sconfitta fascista dell’agosto 1922. Braccati e colpiti dagli squadristi, che sono sempre più tollerati dalle forze dell’ordine, gli uomini di Picelli e Cieri sono costretti a trascorrere spesso le notti fuori casa. Pur potendo contare sulla solidarietà di gran parte degli abitanti dei borghi, il pericolo di finire sotto i colpi dei fascisti è reale. P. e la sua famiglia (la sua compagna Virginia e i loro due bambini) sfuggono a un primo attentato quando un gruppo di fascisti, individuata la stanza a piano terra dove abitano, fa fuoco dalla finestra. Tutti rimangono fortunatamente illesi, ma la caccia è destinata a continuare. Nella notte tra il 30 giugno e il 1° luglio 1923 una squadra di fascisti, avuto l’imbeccata che P. si trova in un fienile nella zona dei Mulini Bassi, alla periferia della città, lo circonda. Per lui non c’é scampo: viene ucciso, il suo corpo è massacrato dagli assassini e infine il cadavere, chiuso in un sacco, trasferito notte tempo al cimitero cittadino della Villetta. (M. Minardi)
Fonti
- Fonti: Archivio dello Stato - Parma, Gabinetto di Questura, Categoria A8, ad nomen.
Bibliografia: Rivendichiamo Alberto Puzzarini!, «Umanità nova», 14 mar. 1948; P. Tomasi, Puzzarini, il “toscanino”, «Gazzetta di Parma», 12 ago. 2002; R. Lasagni, Dizionario biografico dei parmigiani, vol. IV, Parma 1999; P. Cacucci, Oltretorrente, Milano 2003.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Serafino e Erminia Giusti
Bibliografia
- 2004