POSFORTUNATI, Agitatore
Intestazione di autorità
- Intestazione
- POSFORTUNATI, Agitatore
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- San Giovanni Valdarno
- Data di nascita
- 25/03/1911
- Luogo di morte
- Asciano (Si)
- Data di morte
- 21/08/1955
Attività e/o professione
- Qualifica
- Operaio e muratore
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a San Giovanni Valdarno (ar) il 25 marzo 1911 da Natale e Armida Erisini, operaio e muratore. La famiglia d’origini proletarie, il padre è un minatore, da sempre antifascista e libertaria, è coinvolta nei primi episodi di guerra civile che insanguinano il Valdarno Superiore nei primi anni Venti. Causa le persecuzioni fasciste e le difficoltà economiche la famiglia è costretta a trasferirsi a Firenze, dove il giovane P. fa il suo apprendistato politico. Durante la guerra presta servizio militare presso il 59° Reggimento di fanteria di stanza in Sardegna. Nell’immediato dopoguerra è tra i promotori della costituzione, a Figline Valdarno, del gruppo “Pietro Gori”, che aderisce alla fai, e del locale Comitato di liberazione nazionale. La sua attività non sfugge agli occhi delle autorità di polizia che su di lui aprono un fascicolo personale. Negli anni 1947-48 conosce Masini, con il quale inizia un proficuo rapporto di amicizia e di collaborazione politica, tanto che organizza delle conferenze di propaganda nelle quali tra gli oratori, oltre a Marzocchi, figura anche Masini. Con la nascita del Comitato interregionale tosco-laziale, poi Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato”, P. si avvicina ancora di più alle posizioni politiche e organizzative di Masini tanto che, fin dai primi numeri, diventa uno dei principali diffusori de «L’Impulso» nella sua zona (cfr. San Giovanni Valdarno (Arezzo), «imp», ottobre 1949, p. 3). Invia la delega scritta, a nome del Gruppo anarchico di S. Giovanni Valdarno, di adesione alla Prima conferenza nazionale (Genova-Pontedecimo, 1951) alla quale partecipa, come delegato, insieme a Lastrucci. Nell’aprile del 1951 scrive una relazione dettagliata sulla situazione dei lavoratori nella sua zona che invia al Comitato nazionale dei gaap: «Il paese di S. Giovanni lo possiamo chiamare paese industriale. Conta circa 19.000 abitanti e vi sono i seguenti stabilimenti: ilva circa 1.000 operai; Vetreria, circa 400 operai; Fornaci di laterizi, circa 200 operai; uno stabilimento tessile, operai solo donne; un cappellificio, maestranze operaie solo donne; ed altre piccole industrie; inoltre, in prossimità del paese le Miniere della lignite, che conta circa 2.500 operai». P. continua nella sua relazione spiegando come il pci domina il territorio e la presenza dei libertari è limitata solo allo stabilimento dell’ilva (Relazione di A. Posfortunati al cn/gaap, San Giovanni V.A. 29 aprile 1951). Nell’estate del 1951 è attivo nella campagna per il Terzo fronte. È presente alla Seconda conferenza nazionale (Firenze, 1952) ed è attivo nel promuovere i cds, organismi libertari operanti nella cgil e spesso è in polemica con i comunisti locali. All’inizio del 1952 subisce un processo per «vilipendio alla religione» venendo condannato a sei mesi di reclusione con la condizionale (Notiziario, «imp», 15 marzo 1952, p. 4). A livello locale però il piccolo gruppo aderente ai gaap che P., con tanta fatica aveva messo in piedi, si scioglie alla fine del luglio 1952. (Lettera di A. Posfortunati a P.C. Masini, San Giovanni V.A. 24 luglio 1952). Nonostante le difficoltà, P. conferma la propria adesione ai gaap e continua a interessarsi della propaganda con la diffusione nella sua zona de «Il Libertario» e «L’Impulso». Partecipa alla Quarta conferenza nazionale (Bologna, 1954), ultimo suo impegno pubblico nell’organizzazione. Muore tragicamente durante una battuta di caccia il 21 agosto 1955 nei pressi di Bosco di Palaie (Asciano, Siena). (F. Bertolucci).
Fonti
Fonti: Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Divisione Affari Riservati, Categoria Z, Fascicoli personali, ad nomen; Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di San Giovanni Valdarno (ar), Anagrafe; Mortale incidente nel Senese. Ucciso da un amico in una partita di caccia, «La Nazione», 23 ago. 1955, p. 5; Lutti nostri, «un», 4 set. 1955, p. 4; Ricordo di Agitatore, «imp», 15 settembre 1955, p. 4; Intervista a Gino Brilli, a cura di G. Sacchetti, [inedita], San Giovanni Valdarno, 8 mag. 1982.
Bibliografia: «Bollettino Interno della fai», 1951, passim; «lib», Milano, nn. 287-288, 1951; I. Rossi, La ripresa del movimento anarchico italiano e la propaganda orale dal 1943 al 1950, Carrara 1981; G. Sacchetti, Presenze anarchiche nell’Aretino dal xix al xx secolo, Pescara 1999, ad indicem; G. Sacchetti, Agitatore Posfortunati, in Dizionario biografico degli anarchici italiani, 2 tomi, Pisa, BFS, 2003-2004, t. 2, pp. 376-77; P. Iuso, Gli anarchici nell’età repubblicana: dalla Resistenza agli anni della Contestazione 1943-1968, Pisa, BFS, 2014, p. 137; A. Cervetto, Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem.
Bibliografia
- 2004