POSANI, Fosco

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
POSANI, Fosco

Date di esistenza

Luogo di nascita
Firenze
Data di nascita
February 21 1885
Luogo di morte
Firenze

Biografia / Storia

Nasce a Firenze il 21 febbraio 1885 da Martino e Palmira Della Lastra, usciere comunale. È, nell’ambito fiorentino, un dei principali fautori della tendenza riorganizzatrice del movimento che prende avvio al Congresso di Roma del 1907 e che punta ad una struttura federata nazionale ed ad una maggiore presenza nel movimento operaio e negli ambienti culturali della sinistra laica. Ha un ruolo di primo piano nell’Unione Libertaria Fiorentina (estate 1908), poi nella Federazione Socialista Anarchica della Prov. di Firenze (dicembre 1909) e quindi nell’Unione Anarchica Fiorentina (settembre 1913). Tiene contatti con i giovani socialisti rivoluzionari e nel 1912 è tra i dirigenti dell’Associazione razionalista fiorentina “Francisco Ferrer” nata sull’onda della campagna internazionale di protesta per la fucilazione di Ferrer, che a Firenze e nell’empolese esplode in sommossa popolare (ottobre 1909). È quindi attivo nelle agitazioni antimilitariste: nel dicembre del ’13 parla accanto a Malatesta nel comizio di Figline Valdarno per la liberazione di Masetti, partecipa poi ai tentativi di opporsi alla mobilitazione militare. Così, dopo gli scontri ingaggiati dagli anarchici fiorentini il 23 maggio del ’15 a sostegno del 127° rgt fanteria riluttante a partire per il fronte, P. viene arrestato, assieme ad altri sovversivi, e rimesso in libertà solo a mobilitazione terminata. Durante la guerra P. costituisce il locale Fascio Operaio Rivoluzionario secondo le direttive del Convegno nazionale clandestino del giugno del ’16; partecipa all’Ufficio di corrispondenza per «L’Avvenire Anarchico» e «Il Libertario» e promuove la sottoscrizione per l’invio di delegati anarchici alla Conferenza internazionale di Stoccolma, come deciso dagli anarchici italiani nel convegno segreto dell’aprile ’17. Nell’immediato dopoguerra il ruolo di P. a Firenze può essere riassunto con la battuta dell’«Iconoclasta» di Pistoia (1° maggio del ’20): “Non v’è altro Iddio di Aratari e Posani è il suo profeta”. In effetti il Congresso di Bologna lo chiama nel Consiglio Generale dell’UAI. Con la vittoria fascista P. assume un atteggiamento “cauto e riservato”. La polizia annota che si mantiene convinto delle sue idee, “frequenta compagni di fede ma non consta che faccia propaganda”, si limita quindi a diffidarlo e a vigilarlo attentamente. I fascisti, invece, lo tengono d’occhio e più volte lo aggrediscono anche dopo la marcia su Roma. In realtà P. è uno dei principali animatori dei gruppi informali in cui si suddividono gli anarchici fiorentini per tentare di resistere al fascismo. Il suo gruppo mantiene, tra l’altro, contatti regolari con «Il Martello» di Tresca. Muore a Firenze il 6 gennaio 1935. (L. Di Lembo)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Istituto Storico della Resistenza in Toscana – Firenze, A. Cantini, Memorie, dattiloscritte, 1971.

Bibliografia: L. Di Lembo, Il movimento anarchico a Firenze (1922-1930), «Città e Regione», dic. 1980; G. Sacchetti, Sovversivi in Toscana (1900-1919), Todi 1983; Malatesta, ad indicem.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Martino e Palmira Della Lastra

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città