POLLI, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
POLLI, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Galluzzo
Data di nascita
December 13 1870
Luogo di morte
Milano

Biografia / Storia

Nasce a Galluzzo frazione di Firenze il 13 dicembre 1870 da Gaetano e Agnese Vannini. Interrompe la scuola dopo la prima classe elementare. Commesso presso la libreria Nerbini, milita nel PSI e in età matura aderisce all’anarchismo. “Nell’opinione pubblica non riscuote buona fama perché facile a contrarre debiti e a non soddisfarli”. Soggiorna (fra il 1896 e il 1900) ad Alessandria d’Egitto dove svolge attività di libraio fra la numerosa colonia italiana lì residente. Qui subisce il primo arresto per associazione anarchica e conosce Leda Rafanelli che sposerà (nel maggio 1902) una volta rimpatriato. I due costituiscono a Firenze la casa editrice Rafanelli-Polli che diventa punto di riferimento culturale del sovversivismo cittadino. Vi si stampano decine di opuscoli: contro la chiesa, l’esercito, le carceri e la scuola. Apprezzamenti per questa febbrile attività editoriale provengono da Pietro Gori, da Paolo Orano («Avanti!»). Componente della giunta esecutiva della locale CdL, P. è anche membro (1904-’05) del direttivo del Comitato Pro vittime politiche e, in tali vesti, tiene comizi e conferenze, viene processato e condannato a tre mesi di reclusione. Partecipa al primo congresso ‘sindacalista’ (Bologna, 1905) convocato da Ottavio Dinale e in tale occasione si pronuncia per la neutralità politica del sindacato. Con la moglie partecipa nella fase iniziale, alla redazione de «La Blouse» “rivista sociale compilata esclusivamente con scritti originali di autentici lavoratori del braccio” (pubblicata a Firenze dal 1906 al 1910, direttore Lorenzo Cenni), palestra del sindacalismo rivoluzionario e dell’anticonformismo culturale. Nel 1907 si separa dalla Rafanelli; partecipa al Congresso Anarchico di Roma nel corso del quale riceve importanti incarichi editoriali. L’anno seguente costituisce a Firenze il Fascio Operaio Rivoluzionario, organismo che si pone in polemica con la Camera del Lavoro e con il socialismo riformista. Inizia a girovagare per il mondo svolgendo il lavoro di rappresentante di commercio per conto della Editoriale Milanese di Sesto San Giovanni. La sua presenza è notata in Francia, Svizzera, Argentina e Stati Uniti. Rientra in Italia nel 1916 continuando sempre la sua attività di libraio e di propagandista anarchico. Muore improvvisamente a Milano, presso l’abitazione della Rafanelli, il 2 giugno 1922. (G. Sacchetti)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio “Famiglia Berneri e Aurelio Chessa” – Reggio Emilia, fondo Leda Rafanelli.

Bibliografia: [I. U. Parrini], L’anarchismo in Egitto, «La Protesta Umana», San Francisco, Cal., n.36, 21 nov. 1903; «Il Libertario», La Spezia, aa. 1904-’05, passim; «La Blouse», Firenze, aa. 1906-’08), passim; A. Borghi, Movimento operaio. Fasi delle nostre lotte, «Umanità nova», 17 ott. 1954; P. C. Masini, Le due passionarie dell’anarchia in Italia, «Storia Illustrata», n.191, ott. 1973; P.C. Masini, Introduzione a L. Rafanelli, Una donna e Mussolini, Milano 1975; G. Sacchetti, Sovversivi in Toscana (1900-1919), Todi 1983.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Gaetano e Agnese Vannini

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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