PISTOLESI, Federico

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PISTOLESI, Federico

Date di esistenza

Luogo di nascita
Livorno
Data di nascita
April 30 1871

Biografia / Storia

Nasce a Livorno il 30 aprile 1871 da Giovanni, operaio. Nel 1889 comincia a professare le idee anarchiche e a far propaganda fra gli operai del cantiere Orlando, istigandoli alla rivolta. Amico dell’avvocato Pietro Gori, si adopera molto per trovargli un rifugio, dopo i tumulti scoppiati a Livorno il 1° maggio 1890. Assiduo alle conferenze, che Gori, Luigi Molinari e Eugenio Pellaco tengono all’Ardenza, viene denunciato l’11 settembre 1894 alla Commissione provinciale per le misure di polizia. Assegnato al domicilio coatto per tre anni, è tradotto a Porto Ercole il 21 ottobre 1895 e poi a Ponza. Assolto dal Tribunale di Napoli il 12 dicembre dall’accusa di tentata evasione, viene prosciolto il 7 novembre 1896 dal confino e può tornare a Livorno. Arrestato il 19 maggio 1898, dopo le proteste scoppiate all’Ardenza contro lo stato d’assedio, viene rilasciato il 31 maggio. Il 17 settembre emigra in Francia con la famiglia e a Marsiglia continua ad essere attivo nel movimento anarchico. Il 14 giugno 1900 viene schedato. La Prefettura di Livorno ne segnala il carattere risoluto e pronto alla violenza, il buon comportamento in famiglia e l’assiduità al lavoro; intelligente, aveva – quand’era in Italia – una discreta influenza sui compagni di fede e leggeva i giornali sovversivi. Pacifista convinto, P. viene segnalato, nel 1917, alle autorità di polizia francesi per una severa ammonizione come propagandista antibellico e antipatriottico. Nel 1935 abita ancora a Marsiglia, dove – riferisce il console italiano –, “malgrado la sua età”, “manifesta tuttora idee anarchiche e risulta occuparsi ancora abbastanza del movimento”. Nel 1938 continua a vivere nella città portuale, insieme alla moglie e al figlio, grazie alla piccola pensione, che riceve dall’oleificio, dove ha lavorato per 30 anni. S’ignorano data e luogo di morte. (C. Gregori - G. Piermaria)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giovanni

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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