PETRIS, Giacomina

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PETRIS, Giacomina

Date di esistenza

Luogo di nascita
Prato Carnico
Data di nascita
December 2 1885

Biografia / Storia

Nasce a Prato Carnico (UD) il 2 dicembre 1885 da Amadio e Maria Teresa Casali. Fin da giovane è attiva con il gruppo anarchico della sua frazione, Pradumbli. È cassiera del gruppo, ed ha anche l’incarico di distribuire tra i compaesani le copie dei settimanali «L’Avvenire Anarchico» di Pisa e de «Il Libertario» di La Spezia che il gruppo si fa recapitare. Collabora attivamente assieme al marito, Giacomo Agostinis, all’edificazione della Casa del Popolo di Prato Carnico, inaugurata nel febbraio 1913 alla presenza del direttore de «L’Avvenire Anarchico», Virgilio S. Mazzoni. Nel marzo 1913 è tra la più attive partecipanti alla manifestazione anticlericale organizzata in occasione dell’arrivo dell’arcivescovo di Udine a Prato Carnico. Nel giugno 1915, con l’entrata in guerra dell’Italia, viene allontanata dal Friuli per ordine del Comando Fortezza Alto Tagliamento per sospetto spionaggio e destinata ad Avellino. Rientrata in comune, partecipa alle lotte operaie del dopoguerra. In seguito si ferma a Prato Carnico. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Puppini)

Fonti

Nasce a Prato Carnico (UD) il 2 dicembre 1885 da Amadio e Casali Maria Teresa. Fin da giovane è attiva con il gruppo anarchico della sua frazione, Pradumbli. È cassiera del gruppo, ed ha anche l’incarico di distribuire tra i compaesani le copie dei settimanali «L’Avvenire Anarchico» di Pisa e de «Il Libertario» di La Spezia che il gruppo si fa recapitare. Collabora attivamente assieme al marito, Giacomo Agostinis, all’edificazione della Casa del Popolo di Prato Carnico, inaugurata nel febbraio 1913 alla presenza del direttore de «L’Avvenire Anarchico», Virgilio S. Mazzoni. Nel marzo 1913 è tra la più attive partecipanti alla manifestazione anticlericale organizzata in occasione dell’arrivo dell’arcivescovo di Udine a Prato Carnico. Nel giugno 1915, con l’entrata in guerra dell’Italia, viene allontanata dal Friuli per ordine del Comando Fortezza Alto Tagliamento per sospetto spionaggio e destinata ad Avellino. Rientrata in comune, partecipa alle lotte operaie del dopoguerra. In seguito si ferma a Prato Carnico. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Puppini)
Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nome

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

183

Note

Paternità e maternità: Amadio e Maria Teresa Casali

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città