PETRINI, Alfonso

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PETRINI, Alfonso

Date di esistenza

Luogo di nascita
Ancona
Data di nascita
December 15 1900
Luogo di morte
Ancona

Biografia / Storia

Nasce ad Ancona il 15 dicembre 1900, da Serafino e Caterina Turchetti, sarto. Partecipa ai moti scoppiati nella sua città nel giugno del 1920, che coinvolgono anche alcuni militari di stanza nella locale caserma Villarey. Nella circostanza viene incolpato di correità nell’omicidio del maresciallo dei carabinieri Umberto Antei. Ferito, è successivamente scarcerato. Sempre ad Ancona partecipa attivamente alla resistenza che gli abitanti di alcuni rioni cittadini decidono di porre, nell’agosto del 1922, all’assalto delle squadre fasciste calate da altre regioni per la conquista “militare” del capoluogo dorico. Nell’agosto del 1924, per sfuggire al mandato di cattura per i fatti del 1920, si rifugia a Roma. Nel giugno del 1926 la Corte d’Assise dell’Aquila lo condanna in contumacia a vent’anni di reclusione; alla fine di agosto dello stesso anno P. emigra, con passaporto falso e con l’aiuto del Soccorso rosso, in Russia. Qui la sua vicenda diventa un caso internazionale dalle interpretazioni molto controverse. Arriva a Mosca nell’ottobre 1926; nell’aprile dell’anno successivo gli viene proposto di entrare nell’accademia militare, ma P. rifiuta. Il suo soggiorno diventa difficile e la prospettiva di aiutare la famiglia rimasta in Italia si allontana. Si reca all’ambasciata italiana per abbandonare l’URSS: secondo le carte di polizia, è disposto a diventare un informatore. Il 16 dicembre 1927 viene arrestato dalla polizia sovietica con l’accusa di spionaggio, giudicato per direttissima è condannato a dieci anni di carcere nelle isole Solovieski. Nell’estate del 1932 viene trasferito ad Astrakan, al confino. Fin dal suo arresto si mobilita la propaganda anarchica internazionale per ottenerne la liberazione. Dal confino, P. si mette in corrispondenza con queste organizzazioni per ribadire la sua innocenza e richiedere il suo rimpatrio in Italia. La campagna in suo favore si intensifica, ma è il Ministero degli Interni italiano che inizia una trattativa decisa per ottenere il suo rilascio. È in questo frangente che si ipotizza uno scambio fra P. e altri internati italiani in URSS, e Gramsci, scambio che viene subito bocciato dal Ministero degli Interni italiano (forse dallo stesso Mussolini o dagli uomini di fiducia della sua polizia). P. è rilasciato nel giugno del 1935 e, espulso dall’URSS, fa ritorno in Italia il 31 agosto. Non sono chiari i motivi del suo rilascio: di certo, la pubblicità sollevata dal suo caso non giova alla politica estera del regime stalinista. Sulla base dei documenti disponibili, contro di lui non vi è alcuna prova di spionaggio per conto del regime mussoliniano, tanto che il suo nome viene riabilitato il 19 maggio 1989. In Italia, dopo un breve periodo di carcere, diventa per qualche tempo un acceso denigratore del sistema sovietico e scrive l’opuscolo Appunti di vita vissuta nel paradiso sovietico, che le autorità fasciste fanno divulgare con solerzia e una copia del quale è inviata al duce in persona. Ciò lo rende inviso ai suoi compagni di fede, molti dei quali in quegli anni passano nelle file del PCI. Muore ad Ancona il 15 agosto 1970. (R. Lucioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Ancona, Questura, Sorvegliati politici 1900-1940, ad nomenLutti nostri. Alfonso Petrini, «Umanità nova», 29 ago. 1970.

Bibliografia: Scritti di P.: Appunti di vita vissuta nel paradiso sovietico; Scritti su P.: G. Fabre, Roma a Mosca, Bari 1990; E. Dundovich, Tra esilio e castigo, Urbino 1998; G. Zaccaria, A Mosca senza ritorno, Milano 1983; D. Corneli, Il dramma dell’emigrazione italiana in Unione Sovietica, Tivoli 1980; G. Galzerano, Il caso Petrini nella Russia di Stalin, «L’Internazionale», n. 5, 1991, pp. 4-5.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Serafino e Caterina Turchetti

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città