PETRALI, Raffaele

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PETRALI, Raffaele

Date di esistenza

Luogo di nascita
Milano
Data di nascita
January 18 1877

Biografia / Storia

Nasce a Milano il 18 gennaio 1877 da Carlo e Luigia Confortola, tipografo, con licenza elementare. “Ricoverato nell’orfanotrofio maschile”, compagno di Cafassi, Nosotti e Labajani, viene dimesso dopo essere fuggito e aver dichiarato di “non sapere che farsene della carità altrui”. Viene classificato tra gli anarchici a partire dal 1893 ed è in stretta relazione con Mauro Fraschini e Carlo Crivelli. Nel settembre 1894 si reca a Lugano, con Carlo Chignola, Luigi Perego e altri, per prendere accordi con Pietro Gori, Carlo Crivelli e Giovanni Baracchi, là rifugiati in seguito alle leggi eccezionali. Poco dopo, sempre con Perego, viene fermato a Porta Venezia e trovato in possesso di un inno anarchico, mentre una perquisizione domiciliare porta al rinvenimento di stampati e scritti sovversivi. Interrogato, P. riconosce “giusto e ben fatto l’operato di Sante Caserio” e viene deferito all’autorità giudiziaria, ma il tribunale lo assolve per non provata reità. In appello viene tuttavia condannato a 30 giorni di confino, pena già scontata con la carcerazione preventiva. Nel 1895 si sposta tra Milano e Bellinzona, dove lavora come tipografo. Nell’aprile 1896, per evitare il servizio militare, lascia l’Italia e si imbarca a Le Havre, insieme con Giovanni Valchera, alla volta dell’Argentina. Nel maggio 1896 i due si trovano a Chacabuco, dove P. - secondo quanto scrive a Paolo Barozzi - lavora come cocchiere e Valchera come sguattero e successivamente a Mercedes. Da allora si perdono le sue tracce. Solo nel 1926 viene segnalato a Rosario di Santa Fé, dove è proprietario di un negozio e di una fabbrica di gabbie e panieri, nonché di altre due case. È considerato “lavoratore attivo e tenace” e “eccellente padre di famiglia” (ha sei figli). Nel 1940 viene revocata l’iscrizione nella “Rubrica di frontiera”. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Carlo e Luigia Confortola

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città