PERFETTI, Paolo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PERFETTI, Paolo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Massa
Data di nascita
January 22 1895

Biografia / Storia

Nasce a Massa il 22 gennaio 1895, segatore di marmi. Fratellastro di Gino D’Ascanio - l’anarchico che, nel 1929, uccide il cancelliere della Legazione italiana in Lussemburgo -, viene condannato il 28 settembre 1917 a 35 giorni di reclusione dal Tribunale di Belluno per il reato di minacce e il 2 maggio 1919 viene ammonito come ozioso e vagabondo per la vita itinerante che conduce. Nel 1921 si oppone con le armi ai fascisti e nel 1922 è costretto ad emigrare clandestinamente in Francia, dopo essere stato ripetutamente aggredito. Assolto, il 20 gennaio 1923, dal Tribunale di Massa dall’accusa di detenzione di esplosivi, viene espulso dalla Francia nell’aprile 1926 e condotto a Ventimiglia, dove è condannato a 90 lire di ammenda per aver fornito false generalità alle guardie di frontiera. Portato a Carrara, espatria di nuovo qualche mese dopo e nel maggio 1933 si presenta al Consolato di Barcellona, privo di mezzi e documenti, dopo essersi fatto notare nella capitale catalana per i suoi contatti con gli ambienti antifascisti. Nella primavera del 1934 riesce ad ottenere dal Consolato di Barcellona un certificato di nazionalità e nell’estate seguente spedisce 700 franchi alla sorellastra Maria D’Ascanio dal Principato di Monaco. Nel 1935 chiede un sussidio al Consolato italiano di Montpellier e nella primavera del 1936 si presenta nuovamente al Consolato di Barcellona dopo aver valicato i Pirenei a piedi. Espulso dalla Prefettura francese di Perpignan per vagabondaggio, rientra in Spagna nell’agosto 1936 e si arruola nella Sezione Italiana della Colonna "Ascaso" CNT-FAIb, combattendo a Monte Pelato, Tardienta, Almudévar e Carrascal de Huesca. Il 22 novembre 1937 il capo della polizia fascista telegrafa ai prefetti del Regno che P., “iscritto per arresto rubrica frontiera et bollettino ricerche scheda n° 0635 novembre 1936 et n° 3686 anno 1926 sarebbesi arruolato milizie rosse spagnole”. Passato nella XII brt Internazionale “Garibaldi”, P. partecipa, nella seconda metà del 1938, all’offensiva dell’Ebro e viene ferito nel corso dei duri combattimenti. Inserito dalla Prefettura di Massa nell’elenco dei sovversivi attentatori, residenti all’estero, lascia la Spagna al principio del 1939, evitando i campi di internamento pirenaici, e risulta ancora all’estero tre anni dopo. Si ignorano data e luogo di morte. (R. Bugiani - C. Gregori - M. Lenzerini)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Bibliografia: Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995, ad nomenLa Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, Tre anni di storia da non dimenticare, Roma 1996, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Caterina Perfetti

Bibliografia

2004

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