​MOSSO, Pietro Carlo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​MOSSO, Pietro Carlo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Cerreto d'Asti
Data di nascita
January 10 1893

Biografia / Storia

Nasce a Cerreto d’Asti (AT) il 10 gennaio 1893, da Giuseppe e Cecilia Berruti, ingegnere. Assistente di filosofia teoretica alla cattedra di Logica dell’Università di Torino, tenuta dal professore Annibale Pastore, e autore del saggio Il sistema Taylor e i Consigli di produttori, pubblicato in 5 puntate (dal 25 ottobre al 22 novembre 1920) su «L’Ordine Nuovo». “Pur distinguendosi per l’acume e il metodo scientifico con cui impostava i problemi, non partecipò alla vita politica militante del movimento anarchico [...]. Di Carlo Petri Gramsci scrive: - Nella redazione dell’Ordine Nuovo contiamo un comunista libertario: Carlo Petri. Col Petri la discussione è su un piano superiore: coi comunisti libertari come il Petri il lavoro in comune è necessario e indispensabile: essi sono una forza della rivoluzione” (P.C. Masini, Antonio Gramsci e L’Ordine Nuovo visti da un libertario, Livorno, L’Impulso, 1955, pp. 22-23). Nel 1920 fa parte del Comitato di studio per i Consigli di fabbrica, che durante l’occupazione delle fabbriche svolge un ruolo centrale di coordinamento e orientamento, assieme agli anarchici Maurizio Garino, Pietro Ferrero, e Nonio De Bartolomeis. Al comitato oltre agli anarchici partecipano i socialisti - tra i quali alcuni dei fondatori del futuro pcdi - Gramsci, Terracini, Tasca e Togliatti. “Dopo l’assunzione d’iniziativa del proclama del 21/4/1920 a tutto il proletariato italiano, è evidente che il Comitato poteva anche conservare la vecchia qualifica di Studio, ma in realtà era diventato e doveva essere considerato un Comitato d’azione. Esso era sospettato e misconosciuto da tutti gli organismi socialisti, massimalisti e riformisti; mentre fu in una seduta conclusiva del Secondo Congresso della Unione Anarchica Italiana («Umanità Nova», 4 lug. 1920) che l’esponente metallurgico torinese Maurizio Garino chiese una pausa alla sospensiva per proporre che ai successivi Convegni Nazionali dei diversi organismi si inviti anche il Comitato dei Consigli di Fabbrica. Il Comitato esercitò sempre la più stretta assistenza e consulenza per i proletari delle singole aziende, decisi ad adottare le nuove forme di organizzazione, ed il collegamento tra i molti Consigli esistenti” (A. Viglongo, Momenti della lotta di classe nella prima metà del 1920, in La grande paura. L’occupazione delle fabbriche italiane, «Il Ponte», n. 10, 21 ott. 1970, Firenze, p. 123). M. oltre alla collaborazione al giornale diretto da Antonio Gramsci dove abitualmente si firma con lo pseudonimo Carlo Petri, invia propri articoli a diversi periodici anarchici tra i quali il quindicinale anconetano «Volontà» e al quotidiano «Umanità Nova» di Milano. Durante il fascismo M. si ritira da ogni attività politica e nonostante ciò viene continuamente vigilato. Nel 1929 è oggetto d’indagini di polizia poiché il suo nome e indirizzo compaiono in un’agenda di Berneri, copiata di nascosto da un informatore. Muore nell’Astigiano, il 29 gennaio 1945, in seguito a un mitragliamento aereo. (T. Imperato)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
 
Bibliografia:
scritti di M.: Principi di logica del potenziamento, Torino1923; Id., Preposizioni di logica del potenziamento, in A. Pastore (a cura di), Logica sperimentale, Napoli 1939.
 
scritti su M.:  P. Spriano, “L’Ordine Nuovo” e i consigli di fabbrica. Con una scelta di testi dall’“Ordine Nuovo” (1919-1920), Torino 1971, p. 56 e nota.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Cecilia Berruti

Bibliografia

2004

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